martedì 28 gennaio 2014

L’insulto non è un ragionamento politico.

POLITICA - In queste ore la notizia del deputato del MoVimento 5 Stelle, Sorial, che da del boia al Presidente della Repubblica sta diventando la notizia del giorno.

Questo atteggiamento può essere deplorevole ma anche controproducente per alcuni motivi.

Proviamo ad andare per ordine:

Alla Camera è in discussione il decreto Imu-Bankitalia. Il decreto deve essere convertito in tempi rapidi (entro oggi per dare la possibilità a Napolitano di firmarlo) altrimenti decadrà. Il MoViemnto 5 Stelle, per farlo decadere, sta portando avanti alla Camera una dura battaglia utilizzando l’unico metodo consentito: l’ostruzionismo con la richiesta di centinaia di Ordini del giorno che stanno impedendo di fatto il proseguimento della votazione. Da qui la minaccia del Presidente della Camera di utilizzare la “tagliola” prevista dal regolamento della Camera, far decadere tutti gli ODG e di andare dritti alla votazione. Durante una conferenza stampa organizzata dal MoViemnto per denunciare questo atteggiamento l’onorevole Sorial se ne esce con il “boia Napolitano avalla queste posizioni.”

La strategia grillina in questi ultimi mesi è chiara, attaccare duramente il Presidente della Repubblica cercando di dividere l’opinione pubblica. Sia chiaro, chiunque può avere un’opinione sull’operato del Presidente della Repubblica, ma è indubbio che rappresenti l’Italia ed il suo ruolo istituzionale deve essere rispettato. Si può criticare ma si deve rispettare.

C’è poi, a mio avviso, un problema di lessico. L’insulto non è mai un ragionamento politico, anzi alle volte delinea l’assenza del ragionamento stesso. Quando si hanno poche idee e proposte si attacca e si insulta l’avversario cercando di spostare l’attenzione da se (e dalla mancanza di idee) all’avversario. Urlare di più e farsi beffa delle istituzioni porta poi a dividere l’opinione pubblica rafforzando magari i tuoi sostenitori ma anche rafforzando i tuoi avversari. In queste ore ci sono stati attestati di solidarietà a Napolitano. Il Presidente del Consiglio per esempio scrive “L'indegno attacco M5S a Napolitano è punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi i principi democratici.” Ma è solo un esempio tra i tanti politici e cittadini comuni che si sono schierati dalla parte di Napolitano

Sorial in questo caso sbaglia due volte, la prima nell’insultare il Capo dello Stato, dall’altra spostando l’attenzione e mettendo di fatto messo in secondo piano i motivi che avevano spinto il MoVimento ha convocare la conferenza stampa.

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