mercoledì 30 aprile 2014

Aldrovandi un silenzio eloquente

Vorrei sottoporvi una brevissima riflessione partendo da alcuni tweet. Sia da parte del Governo, che da parte del Pd, ma anche di alcuni partiti di opposizione, si sono levate parole di sostegno e solidarietà alla Mamma di Federico Aldrovandi per i vergognosi applausi che il SAP ha tributato alle forze dell’ordine condannate in cassazione per “eccesso colposo in omicidio colposo”  di Federico Aldrovandi.

Qui una mia selezione dei tweet:
Partito Democratico ‏@pdnetwork 

#Aldrovandi Pd: 'Inaccettabile l'ovazione agli agenti condannati' #noinonapplaudiamo - http://goo.gl/CiUCQv  
Francesco Nicodemo ‏@fnicodemo 

Dalla parte del giusto: @matteorenzi ha chiamato mamma Aldrovandi
Corradino Mineo @CorradinoMineo

"Ora,cambiare la polizia".Patrizia Aldrovandi sfida governo e politica.Fuori chi uccide abusando della divisa, fuori chi lo copre @pdnetwork
Pietro Grasso @PietroGrasso

Vicinanza e affetto a @MorettiPatri, madre di Federico #Aldrovandi. Qui qualche riflessione: http://goo.gl/xPZfXQ  
Senatori PD ‏@SenatoriPD 

"@LuigiManconi1 il messaggio di ostilità corporativa arrivato ieri è una offesa contro la giustizia, la comunità, le istituzioni #aldrovandi
Sinistra E. Libertà ‏@sinistraelib 

#Sel @NFratoianni : Chi applaude agenti colpevoli morte Federico applaude crimine vergognoso e non è degno di vestire una divisa #Aldrovandi
Angelino Alfano @angealfa

Gli applausi sono un gesto gravissimo e inaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c'è più e rinnova dolore di sua famiglia.

Giorgia Meloni @GiorgiaMeloni

Solidarietà alla mamma e alla famiglia di Federico #Aldovrandi. Non si può applaudire di fronte ad una vittima http://goo.gl/b3entR   ST

Tutto questo mentre né sul profilo twitter di Grillo (continuamente aggiornato nelle ultime ore), né sul Sacro Blog, ci sia una parola rispetto a questa vicenda. Nel frattempo, fiumi di parole e tweet sulla Picierno e le parole sulla spesa di 2 settimane che si fa con 80 euro.
Giudicate da soli.

Mario Scelzo.

lunedì 28 aprile 2014

Grillo, il Nazismo e la Peste Rossa.‏

POLITICO - Nei giorni scorsi Beppe Grillo si è recato a Piombino per un comizio elettorale davanti alla fabbrica Lucchini. Comizio a mio parere del tutto propagandistico a  favore delle telecamere, nel senso che, indubbiamente esiste un problema Lucchini, ma c’è un piano del Governo e della Regione per una futura riconversione industriale.

In ogni caso, Grillo ovviamente non è intervenuto nelle fasi di trattative tra azienda sindacati ed enti locali, proponendo delle possibili soluzioni, ma si è limitato, a cose fatte, a recarsi in loco, sparare a zero, dire io avrei fatto così, la colpa è della Merkel, della Bildemberg…insomma il solito repertorio propagandistico.

Solo che stavolta la propaganda grillina ha veramente superato un pericolosissimo limite.
Come potete controllare sul Sacro Blog Beppe pronuncia, testualmente, la frase: "Io non son qua per chiedere i voti. Se volete continuate a votare il pd. Questo è il regno schifoso della "Peste Rossa".

Parlando dei sindacati e del Partito Democratico, Beppe conia il termine Peste Rossa. Il problema è che tale termine non è una sua invenzione linguistica, in quanto lo troviamo giù utilizzato nel ss marschiert in feindesland – Inno di Battaglia delle Waffen SS, che come potete vedere è uno degli organi militari della Germania Nazista.
Qui sotto la traduzione dell’inno delle Waffen SS:

"La SS marcia nel paese nemico  
e canta una canzone diabolica
un tiratore sta sulla spiaggia di Wolga
e piano canticchia anche lui
ce ne freghiamo di sopra o sotto
e tutto il mondo ci può
bestemmiare oppure applaudire
semplicemente come ognuno preferisce

Ritornello:

Dove siamo noi va sempre in avanti (non ci fermiamo mai)
e il diavolo, lui ne ride solamente
ha, ha, ha, ha, ha, ha.
Noi combattiamo per la Germania
combattiamo per Hitler
il rosso non stanca mai
Abbiamo combattuto già in varie battaglie
Nel nord, nel sud, l'est ed l'ovest
e siamo adesso pronti per la battaglia
contro la peste rossa
SS non si riposerà, noi distruggiamo
finché nessuno disturba più la felicità della Germania
e anche se fra le file perdiamo molti
per noi non c'è mai un ritorno"

Concludo. Il leader del secondo partito italiano, Capo Carismatico di 100 e più parlamentati, testa pensante di un Movimento che alle ultime elezioni politiche ha preso nove milioni di voti, ha una sconcertante comunanza di pensiero con il linguaggio Nazifascista.

Se aggiungiamo questa frase al pessimo post con la foto di Aushwitz e ad alcune posizioni sia sulla immigrazione clandestina, sia a dei rapporti poco chiari di appoggio verso CasaPound, a me personalmente pare sempre più evidente una comunanza di pensiero del Movimento, o almeno del suo Leader, con l’ideologia fascista.
Invito Beppe Grillo ad una smentita, o quantomeno ad una frase del tipo “mi scuso di aver pronunciato una frase che possa far pensare ad una mia vicinanza al pensiero nazista”. Se arriverà tale smentita, o se ad esempio un Di Battista, un Di Maio, una Taverna, dovessero prendere le distanze dalle frasi sulla Peste Rossa, porgo preventivamente le mie scuse.

Se non ci sarà smentita, sarà sempre più evidente che il Movimento ha una radice destrorsa ed eversiva, che ammicca l’occhio alle ideologie più buie del Novecento.

Mario Scelzo.

martedì 22 aprile 2014

I mitici 80 euro

POLITICA - Come saprete, il Consiglio dei Ministri ha approvato nei giorni scorsi il cosiddetto Decreto Irpef. Vi risparmio i dettagli, che potete trovare su qualsiasi sito internet, ma in sintesi estrema il Governo si appresta ad elargire un bonus di circa 80 euro mensili a tutti i lavoratori che hanno un reddito tra gli 8.000 ed i 25.000 euro, anche se la soglia massima che dà diritto al bonus non è ancora definita.

In pratica, dagli 8 ai 10 milioni di persone si ritroveranno dal mese di Maggio 80 euro netti in più in busta paga, circa 1.000 euro l’anno. Soldi che ovviamente fanno molto comodo al ceto medio/basso, a mio parere quello che negli ultimi anni ha maggiormente subito gli effetti della crisi economica.
Una ipotetica famiglia con due redditi da 1300 euro ( non so, una insegnante ed un impiegato) si ritrova con 2.000 euro in più l’anno, che permetteranno di vivere la quotidianità con meno affanni, e magari una pizza con gli amici, una vacanza, un teatro, un regalo ai bambini in più.

Oltretutto, si spera, questi soldi cash immessi in circolo, potrebbero contribuire alla crescita dei consumi. Si ipotizza che una persona possa metter da parte magari 20-30 euro al mese, ma gli altri 50 moltiplicati per milioni di persone, voglion dire un sostegno ai consumi, un aiuto al settore del commercio, a quello alberghiero e della ristorazione.
Vado al sodo. Per me questo è un provvedimento positivo. Per la prima volta da anni il Governo invece di togliere soldi dalle tasche, li elargisce. Ciò detto, lo spiegherò meglio dopo, non esageriamo. Considero questo provvedimento il primo atto concreto del Governo Renzi, e se questo è a mio parere positivo, prima di giudicare l’operato del Governo dovremmo vedere il suo operato nei prossimi mesi.

In ogni caso, non condivido le critiche che arrivano sia da sinistra che da destra, provo ad entrare nel dettaglio.
Da parte della Cgil e di Sel, ho sentito dire frasi del tipo “si ma non ci sono provvedimenti per i pensionati, si ma la manovra non pensa agli incapienti (cioè chi ha un reddito inferiore agli 8.000 euro l’anno). Come dicevo prima, aspettiamo. Però lasciatemi dire, veniamo da anni terribili per l’economia, con lo spettro di cadere nel caos greco, veniamo da uno spread a 550 punti. Insomma, grasso che cola se ora il Governo ha in cassa due lire e riesce a realizzare una manovra del genere. Poi, spero, col tempo e con una auspicata ripresa economica, verranno norme a favore dei pensionati, verranno norme per gli incapienti (che Renzi ha già annunciato). Quindi, ribadisco, per me il provvedimento è positivo, certo questo non vuol dire che abbiamo risolto d’incanto tutti i problemi del Paese.

Le critiche da Destra, quindi da Forza Italia e dal Movimento 5 Stelle. Sinceramente, faccio fatica a prenderle sul serio. Brunetta sostiene ci sia un aumento della tassazione, e reputa comunque insufficiente la manovra. Detto da chi ha governato per quasi 20 anni ed, a mio parere, ha contribuito al dissesto economico e morale del Paese, sembra alquanto ridicolo. Sono convinto che se siamo stati costretti ad una cura finanziaria durissima firmata Mario Monti, le colpe reali siano da attribuirsi alla responsabilità politica del Popolo della Libertà, che per anni ha negato la crisi ed ha aumentato sia la spesa pubblica sia il debito.
Il Movimento 5 Stelle afferma che non ci sono le coperture per attuare il Decreto. Si tratta dello stesso Movimento che, richiesta legittima, chiede l’introduzione del ben più costoso per le casse dello Stato, Reddito di Cittadinanza, una sorta di stipendio di 600-800 euro per chi non lavora. Ovviamente i rappresentanti del Movimento non specificano, se non con slogan propagandistici, dove reperire le risorse per poter garantire il reddito di cittadinanza.

La sensazione che si ha, rispetto ai partiti di destra (Forza Italia e M5S) è che il provvedimento non vada bene non per delle problematiche concrete, ma perché bisogna fare opposizione a Renzi. Sono personalmente convinto che sia Berlusconi che Grillo temono molto Renzi, ed alzano i toni del dibattito politico proprio perché sanno che l’ex Sindaco di Firenze potrebbe governare bene e metterli all’angolo con provvedimenti concreti. Insomma, se Renzi dovesse governare bene, con atti concreti, la propaganda M5S perderebbe di molta efficacia, quindi, semplicemente, Grillo per principio accusa Renzi.
L’estinzione dei dinosauri? La Peste Medioevale? L’eruzione del Vesuvio? Per Beppe ed i suoi, colpa di Renzie, della Bildemberg, della Merkel….insomma un simpatico giochino ma non è così che si risolvono i problemi del paese.

Tornando alla politica concreta, quella dei fatti e non quella degli slogan, permettetemi una considerazione. Ho spesso criticato, e non faccio marcia indietro, sia il Governo Monti che il Governo Letta. Monti ha creato sfracelli con la pessima Riforma Fornero, Letta penso abbia fatto poco per contrastare la disoccupazione.
Ma, se oggi abbiamo conti migliori, se il paese non sta sprofondando nel baratro ed ha perfino due soldi da rimettere in circolo, molto del merito va dato a loro. Euro più euro meno, i soldi che oggi Renzi rimette in circolo, sono quelli che avremmo pagato di interessi con lo spread sui 300/400. Monti ha usato la tachipirina e gli antibiotici, Letta gli antiinfiammatori e gli integratori, oggi lo spread è stabilmente sotto quota 200. Ricordiamocelo.

Mario Scelzo

mercoledì 16 aprile 2014

Aspettando Godot e il Job Act

POLITICA - Da quando è diventato Segretario del Pd prima, e Presidente del Consiglio poi, Matteo Renzi ha sempre dato una enorme importanza al problema della disoccupazione, promettendo riforme importanti nel campo delle politiche del lavoro. Esagerando, potremmo dire che uno dei motivi che ha portato al cambio di inquilino di Palazzo Chigi, da Letta a Renzi, è stata proprio la pressione imprenditoriale e sociale per una Riforma del Mercato del Lavoro.
E’ ovviamente una questione importante, personalmente sono contento che nella Agenda di Renzi ci sia la lotta alla disoccupazione, vero dramma sociale del nostro paese. Aspetto, come molti, il testo del Jobs Act, per poterne valutare gli effetti.
Quindi, a Gennaio, Renzi = farò il Jobs Act.
A Febbraio, Renzi = Il primo provvedimento sarà il Jobs Act.
A Marzo, Renzi = ci siamo quasi col Jobs Act ma nel frattempo abbiamo deciso che della materia se ne occuperà il Parlamento.
Oggi, in una interessante intervista su Repubblica il Ministro Poletti afferma che, se tutto va bene, il Jobs Act potrebbe entrare in vigore a metà del 2015, insomma tra un anno.
In sostanza, la Riforma di fatto ancora non esiste, è un cantiere aperto, è una idea in divenire ( e non voglio portare sfortuna, ma gli ultimi Governi non hanno avuto un anno di tempo per realizzare proposte di leggi ), invece sono già Legge dello Stato i provvedimenti relativi all’apprendistato ed ai contratti a tempo determinato, modifiche che, comepotete leggere in uno dei miei ultimi articoli, ritengo abbiano aumentato la precarietà. ( va detto che non lo ritengo solo io, ma anche la minoranza del Pd, l’area che grossomodo fa capo a Cuperlo).
In sintesi, se comprendo che una riforma epocale del Mercato del Lavoro richiede tempi lunghi, una accurata discussione, un dibattito, confesso che mi aspettavo da Matteo Renzi delle risposte rapide, prendo atto che rispetto al dramma della disoccupazione al momento non ci sono risposte.
Mario Scelzo.

martedì 15 aprile 2014

Il mio diritto a non votare M5S e non essere considerato colluso.

POLITICA - Ha fatto scalpore il post di Grillo che richiamava al cancello di Auschwitz e, ispirandosi alla celebre poesia di Primo Levi, descriveva l’Italia vista da Grillo. Non entrerò nella polemica suscitata dal post, è stato ampiamente criticato sull’uso a fini politici di un intellettuale come Levi e come sia totalmente sbagliato minimizzare in questo modo la shoah.  

Vorrei solo prendere in esame l’incipit della pseudo poesia di Grillo. Nel post il capo politico del MoViemento 5 Stelle da dell’ignavo a chi non si ribella ai “POTERI FORTI” e non vota il M5S. E non è la prima volta che Grillo e i suoi usano questa logica, o sei con loro o sei colluse e mafioso.

Vorrei ribellarmi a questa logica, perché IO non sono colluso e non sono mafioso anche se non voto il MoVimento 5 Stelle.

Sicuramente siamo stati governati male negli ultimi anni, chi ha avuto ruoli di responsabilità ha totalmente fallito non affrontando in maniera puntuale la crisi economica e chi era all’opposizione non è stato in grado di opporsi a politiche sbagliate. Sicuramente ci sono politici corrotti e approfittatori (basta dare un’occhiata alle mille inchieste giudiziarie). Sicuramente abbiamo il diritto di scandalizzarci dei politici e pretendere una classe politica migliore. Ma il M5S è l’alternativa?

È alternativo un movimento il cui capo politico è un ex comico che predica trasparenza e che guadagna dagli introiti del proprio blog ma non ci fa sapere quanto guadagna?

È alternativo un movimento che chiede ai propri futuri eurodeputati 250 mila euro se non ti allinei (pur non esistendo il vincolo di mandato)?

È alternativo un movimento dove “uno vale uno” ma se critichi l’operato del “capo politico” vieni espulso?

È alternativo un movimento dove un deputato non sa la differenza tra celibe e nubile?

È alternativo un movimento che se non sei d’accordo con lui sei un “troll del PD”?

È alternativo un movimento che crede nell’esistenza di Pino Chet, delle scie chimiche, dei microchip e che vuole il matrimonio tra specie diverse?

È alternativo un movimento che per principio insulta e offende chi non la pensa come lui?

È alternativo un movimento che si fonda sul vaffa?

È alternativo un movimento che ti mette in guardia dalle balle che raccontano agli altri e poi scopri che di balle ne raccontano (e tante) anche loro?

È alternativo un movimento “la televisione è morta” e “chi va in tv è espulso” e poi tutti in tv?

È alternativo un movimento il cui capo politica accusa la stampa di essere tutta di regime ma se va in TV lo fa senza contraddittorio (come lo fanno i suoi parlamentari)?

È alternativo un movimento che decide che con gli altri non si può mai parlare?

È alternativo un movimento “con un pregiudicato non ci prenderei neanche un caffè” ma se il pregiudicato è il tuo capo politico non dici nulla?

È alternativo un movimento “un pregiudicato non può vedere il Capo dello Stato” ma se poi il pregiudicato è il tuo capo politico non dici nulla?

È alternativo un movimento che ti risponde, a qualsiasi domanda, “si però il PD, Renzi, la Merkel, la BCE” e alla domanda non rispondono mai?

 È alternativo un movimento che ha sempre una doppia morale?

È alternativo un movimento che dice di voler difendere la Costituzione e poi uno scopre che alcuni articoli, in fondo, si possono anche modificare?

È alternativo un movimento che “noi siamo i cittadini” e poi rendicontano solo per il vitto più di quanto i cittadini percepiscono in un mese?

È alternativo un movimento che pensa all’immigrazione solo come un tema che se presentato in campagna elettorale “ci farebbe prendere percentuali da prefisso telefonico”?

È alternativo un movimento per cui la sola verità la riporta un blog del suo Capo Politico che, naturalmente, ci guadagna ad ogni click?

Personalmente io non credo che sia alternativo, ma non per questo io sono colluso o mafioso.

giovedì 10 aprile 2014

L’M5S vede solo la pagliuzza nell’occhio degli altri.

POLITICA - Si sa, ormai la politica è fatta di tifo e siamo passati dall’essere semplici elettori a dei veri e propri supporters per il proprio partito. La conseguenza di questo atteggiamento è semplice, non riusciamo a vedere i tanti errori fatti dai leader che votiamo ma siamo sempre pronti a condannare aspramente gli stessi errori. Due pesi e due misure, la doppia morale ormai sono pratiche fin troppo usate.

Non parlerò ne degli elettori di B ne di quelli del PD che nonostante i tanti fallimenti continuano, forse in una forma malsana di masochismo, a continuare a votarli e a giustificarli (pensiamo al PD che nell’ultimo anno forse non ne ha azzeccata una ma secondo i sondaggi prenderebbe più voti di un anno fa).

Mi soffermerò su elettori ed eletti del MoVimento 5 Stelle essenzialmente per un motivi: se uno si presenta come anti sistema e fa una campagna elettorale per scardinare e denunciare il sistema, poi non si può permettere di commettere gli stessi errori che denuncia, se alzi il livello di moralità poi bisogna essere ineccepibili altrimenti si è ridicoli.

Proverò alcuni esempi:
Il PD candida veline alle europee.

“Gabibbo Renzie ha le sue 4 veline.” Scrive Grillo su twitter con link sul blog (per aumentare visualizzazioni ed introiti pubblicitari). Il titolo del post è chiaro riferimento alle 4 donne che Renzi ha voluto come capolista per le Europee. Sinceramente la decisione del PD mi sembra populista  ma può parlare Grillo? Direi di no visto che nelle liste del MoVimento 5 Stelle possiamo trovare SilviaIncerti candidata a Reggio Emilia e Marina Adele Pallotto candidata per le europee, mentre non risulta che le 4 veline di Renzi possano mettere le stesse peculiarità nel proprio curriculum. Grillo scrive nel post: “Essere donna, di per sé, non é un valore. Essere una donna incensurata, al di fuori delle logiche di partito, non paracadutata in Parlamento per volere di un segretario di partito a 20.000 euro al mese e senza aver vissuto di politica da sempre: questo è un valore.” Purtroppo per Grillo essere competenti non deve essere un valore.

Le assenze degli altri.

L’assessore pugliese del PD Guglielmo Minervini è finito nei giorni scorsi nella campagna anti-casta promossa de alcuni attivisti leccesi del M5S. L’accusa verso l’assessore è di aver collezionato il 20% di assenza. A parte la gaffe e anche il cattivo gusto, visto che Minervini è in cura per curare il cancro, è un altro l’aspetto che bisogna sottolineare. Andando sul sito openparlamento (che consiglio per monitorare l’attività parlamentare dei nostri deputati) scopriamo, per esempio, che l’onorevole Taverna ha collezionato 1,447 giorni di assenza (siamo sopra il 37) (quasi il doppio di Minervini e molto al di sopra della media della camera che si attesta intorno al 14%). Gli attivisti di Lecce del MoVimento faranno una campagna anti casta contro la Taverna? Qualche meetup del MoVimento proporrà la sua espulsione per non rappresentare degnamente in MoVimento stesso visto l’alto numero di assenza? Ma la Taverna è solo un esempio essendo diversi i parlamentari stellati che hanno collezionato assenza superiori al 20%

La disinformazione andrà di moda?

Non passa giorni in cui Grillo e i suoi non accusano i politici e i giornalisti di fare falsa informazione. Ma se le bugie le confezionano i parlamentari pentastellati? Facciamo solo due esempi.

In questi giorni l’onorevole Ruocco accusa Renzi (naturalmente con un post sul blog di Grillo) e scrive “Renzie continua a raccontare la balla degli 80 euro al mese, in complicità con giornali e tv di regime. Basterebbe andare a leggersi il testo della legge delega ora in discussione al Senato per scoprire che Renzie ha tolto, alle stesse categorie cui ha promesso gli 80 euro, le detrazioni per il coniuge a carico che valgono 700 - 800 euro all'anno, 65 euro al mese circa.” E sopra un bel manifesto dove possiamo leggere: “Cancellata detrazione per il coniuge a carico”. Peccato che sia falso. Non è stato cancellato niente. I fatti sono ben diversi dagli slogan. Nel Job Act, che è in discussione e quindi non è ancora legge, viene scritto nella parte in delega al governo, e quindi al massimo in vigore tra 18 mesi, di una eventuale “armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico:” che, in italiano, non vuol dire cancellazione.

Anche Di Maio ha attaccato il presidente del consiglio accusandolo di mentire. Di Maio con un’interrogazione parlamentare (e solito post sul solito blog) dichiara che Renzi, mentre vende su ebay 78 auto blu, si sta preoccupando di acquistarne (di auto blu) 210. Peccato che tutto questo non sia vero. Lo spiega bene Giornalettismo, proverò a farne una sintesi. C’è un bando non vincolante per l’acquisto da parte delle amministrazioni di auto blindate (e quindi non auto blu) destinate “alle esigenze dei soggetti istituzionali incaricati di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica” promosso dal governo Letta che permetterebbe alle singole amministrazioni (e quindi non al governo) l’eventuale acquisto di queste vetture ai prezzi del bando stesso. Di Maio quindi mente.

La Costituzione si difende ma non si legge

È lodevole che il Moviemnto 5 Stelle voglia difendere la nostra Costituzione (anche se alle volte lo fa con metodi discutibili come occupare il tetto di Montecitorio). Ma se la vuoi veramente difendere (e anche su questo ci sarebbe da ridire visto che sono diversi gli articoli che vorrebbero abolire o modificare) devi fare prima due cose, la devi leggere e poi rispettare. Il fatto che il Moviemnto 5 Stelle non accetti il vincolo di mandato (che è scritto nella nostra Costituzione) depotenzia enormemente la loro  difesa. Ma soprattutto la devi leggere: elettori ed eletti del MoViemnto continuano ad accusare Renzi  di essere diventato premier senza essere stato eletto.  Vorrei ricordare ai “grillini” che siamo una Repubblica Parlamentare (è scritto nella Costituzione), che il Presidente del Consiglio NON viene eletto (è scritto nella Costituzione) ma che viene NOMINATO dal Presidente della Repubblica (è scritto nella Costituzione) e che devo poi avere la fiducia nei due rami del Parlamento (è scritto nella Costituzione). Si può attaccare Renzi per tanti motivi ma sicuramente non per questo.

Questi sono solo alcuni esempi, ce ne sono tanti altri ma elencarli tutti sarebbe troppo. Ma vorrei concludere ribadendo un semplice concetto: se attacchi l’immoralità della politica preoccupati di guardare la trave che sta nel tuo occhi e non solo la pagliuzza nell’occhio dell’altro politico (saremo noi cittadini a guardare travi e pagliuzze).

mercoledì 2 aprile 2014

I Grillini sconfessano la rete.

POLITICA - Il 13 gennaio gli iscritti certificati del MoVimento 5Stelle erano stati chiamati a votare come i senatori si sarebbero dovuticomportare sull’imminente votazione sul reato di clandestinità. L’esito era stato una pesante bocciatura della linea di Grillo e Casaleggio che solo pochi mesi prima sconfessarono due senatori del MoVimento 5 Stelle che avevano proposto, e la Commissione Giustizia del Senato approvò, un emendamento che chiedeva l’abolizione della Bossi-Fini. In quell’occasione, in un post a firma non solo di Grillo ma anche da Casaleggio, i due scrivevano: “Ieri è passato l'emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale.” Grillo e Casaleggio erano in disaccordo sia sul metodo (la presentazione di un emendamento non presente nel programma e non votato dalla rete) ma anche nel merito (la famosa, quanto triste, frase sulla percentuale da prefisso telefonico se in campagna elettorale il M5S avesse parlato di queste tematiche e scrivevano: “Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice "La clandestinità non è più un reato"). (Scusate l’autocitazione)

In queste ore però è successo qualcosa difficile da comprendere. Alla Camera si votava la legge delega chiamata Svuota carceri nel quale è contenuta la  cancellazione del reato di clandestinità. Il Movimento 5 Stelle ha votato contro sconfessando, in pratica, quello che la propria base aveva certificato qualche mese prima con una parere vincolante.

Una serie di chiarimenti sono d’obbligo: si è votato una “legge delega”, in pratica il Parlamento delega il governo a esercitare la funzione legislativa su di un determinato oggetto, naturalmente con dei limiti ben precisi. Le principali novità a cui si dovrà attenere il governo nelle deleghe sono molte: domiciliari come pena principale (che verrà inserita nel codice di procedura penale), lavori di pubblica utilità, molti reati saranno trasformanti in semplici illeciti amministrativi (l'omesso versamento se non superiore a 10mila euro di ritenute previdenziali e assistenziali, di atti e spettacoli osceni, abuso della credulità popolare, rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive).

Probabilmente quella più significativa è sul reato di clandestinità

E se è comprensibile la difficoltà del M5S nel votare una serie di deleghe al governo (anche se leggendole sembra che la futura legge vada verso un miglioramento della situazione carceraria di cui l’Italia ha bisogno), non mi pare di aver letto commenti dei parlamentari scandalizzati nel non poter votare la cancellazione del reato di clandestinità e il deputato Turco, intervenuto durante la discussione, non ne fa cenno. Anche questa volta il MoVimento 5 Stelle ha perso una grande opportunità (votando per l’ennesima volta con fratelli d’Italia e Lega nord) e soprattutto sembra aver sconfessato la rete che su questo tema si era espressa in maniera limpida sconfessando il due Grillo-Casaleggio.