martedì 15 aprile 2014

Il mio diritto a non votare M5S e non essere considerato colluso.

POLITICA - Ha fatto scalpore il post di Grillo che richiamava al cancello di Auschwitz e, ispirandosi alla celebre poesia di Primo Levi, descriveva l’Italia vista da Grillo. Non entrerò nella polemica suscitata dal post, è stato ampiamente criticato sull’uso a fini politici di un intellettuale come Levi e come sia totalmente sbagliato minimizzare in questo modo la shoah.  

Vorrei solo prendere in esame l’incipit della pseudo poesia di Grillo. Nel post il capo politico del MoViemento 5 Stelle da dell’ignavo a chi non si ribella ai “POTERI FORTI” e non vota il M5S. E non è la prima volta che Grillo e i suoi usano questa logica, o sei con loro o sei colluse e mafioso.

Vorrei ribellarmi a questa logica, perché IO non sono colluso e non sono mafioso anche se non voto il MoVimento 5 Stelle.

Sicuramente siamo stati governati male negli ultimi anni, chi ha avuto ruoli di responsabilità ha totalmente fallito non affrontando in maniera puntuale la crisi economica e chi era all’opposizione non è stato in grado di opporsi a politiche sbagliate. Sicuramente ci sono politici corrotti e approfittatori (basta dare un’occhiata alle mille inchieste giudiziarie). Sicuramente abbiamo il diritto di scandalizzarci dei politici e pretendere una classe politica migliore. Ma il M5S è l’alternativa?

È alternativo un movimento il cui capo politico è un ex comico che predica trasparenza e che guadagna dagli introiti del proprio blog ma non ci fa sapere quanto guadagna?

È alternativo un movimento che chiede ai propri futuri eurodeputati 250 mila euro se non ti allinei (pur non esistendo il vincolo di mandato)?

È alternativo un movimento dove “uno vale uno” ma se critichi l’operato del “capo politico” vieni espulso?

È alternativo un movimento dove un deputato non sa la differenza tra celibe e nubile?

È alternativo un movimento che se non sei d’accordo con lui sei un “troll del PD”?

È alternativo un movimento che crede nell’esistenza di Pino Chet, delle scie chimiche, dei microchip e che vuole il matrimonio tra specie diverse?

È alternativo un movimento che per principio insulta e offende chi non la pensa come lui?

È alternativo un movimento che si fonda sul vaffa?

È alternativo un movimento che ti mette in guardia dalle balle che raccontano agli altri e poi scopri che di balle ne raccontano (e tante) anche loro?

È alternativo un movimento “la televisione è morta” e “chi va in tv è espulso” e poi tutti in tv?

È alternativo un movimento il cui capo politica accusa la stampa di essere tutta di regime ma se va in TV lo fa senza contraddittorio (come lo fanno i suoi parlamentari)?

È alternativo un movimento che decide che con gli altri non si può mai parlare?

È alternativo un movimento “con un pregiudicato non ci prenderei neanche un caffè” ma se il pregiudicato è il tuo capo politico non dici nulla?

È alternativo un movimento “un pregiudicato non può vedere il Capo dello Stato” ma se poi il pregiudicato è il tuo capo politico non dici nulla?

È alternativo un movimento che ti risponde, a qualsiasi domanda, “si però il PD, Renzi, la Merkel, la BCE” e alla domanda non rispondono mai?

 È alternativo un movimento che ha sempre una doppia morale?

È alternativo un movimento che dice di voler difendere la Costituzione e poi uno scopre che alcuni articoli, in fondo, si possono anche modificare?

È alternativo un movimento che “noi siamo i cittadini” e poi rendicontano solo per il vitto più di quanto i cittadini percepiscono in un mese?

È alternativo un movimento che pensa all’immigrazione solo come un tema che se presentato in campagna elettorale “ci farebbe prendere percentuali da prefisso telefonico”?

È alternativo un movimento per cui la sola verità la riporta un blog del suo Capo Politico che, naturalmente, ci guadagna ad ogni click?

Personalmente io non credo che sia alternativo, ma non per questo io sono colluso o mafioso.

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