Si potrebbe
iniziare con la piccola vicenda del questore de Senato in quota 5 Stelle, Laura
Bottici. La rappresentante di un MoVimento che ha fatto della lotta alla Casta
e ai suoi privilegi (benefit, stipendi) la sua ragion d’essere, ieri è salita
al Quirinale, come raccontano alcuni testimoni, per i consueti saluti di Natale
tra il Presidente della Repubblica e la nostra classe politica. Peccato che la
Senatrice, forse in ritardo, abbia deciso di arrivare in Auto Blu.
Sul portale
del MoVimento 5 Stelle dedicato alla Camera dei deputati, il 24 ottobre del
2013 potevano leggere un post che iniziava così: “Ieri sera il Governo si è
reso protagonista dell'ennesima pagina vergognosa, che ne rivela ancora una
volta la natura indifendibile. l'Aula, infatti, ha respinto l'emendamento del
MoVimento 5 Stelle che prevedeva il taglio alle auto blu. I fondi recuperati
sarebbero stati poi utilizzati per finanziare l'acquisto di mezzi e risorse per
Vigili del Fuoco: Il Palazzo continua a difendere i suoi privilegi di casta.”
Forse la
Senatrice, visto che il taglio non è stato fatto, ha pensato bene di farsi dare
un passaggio, o forse non sapeva dell'iniziativa dei suoi colleghi della Camera.
5 commenti:
42 milioni di euro e altri soldi restituiti. Ci vuole la vostra faccia per accusare una senatrice del movimento 5 stelle... Vi sentite giornalisti??!? Mah! Questa notizia è stupida e nn ha senso. Parlate anche di tutti i soldi che hanno preso i Vostri... È grave che una senatrice ha preso l'auto blu forse era meglio un taxi, ma credo che questo nn sia una notizia valida per dedicarci del tempo.
Caro lettore, ci fa piacere che lei abbia voluto commentare, anche se sfugge il nesso tra l'articolo ed il suo commento. Prima di tutto, non so a chi si riferisce quando parla dei vostri. In secondo luogo, il Movimento 5 Stelle, piaccia o no, ha fatto della lotta ai privilegi della casta uno dei suoi cavalli di battaglia. Se uno chiede agli altri di non usufruire dei privilegi, stia attento a non farsi cogliere in castagna! D'altra parte, se l'esempio che viene dal Capo del 5 Stelle è quello di entrare in automobile a Montecitorio da una porta secondaria....
Vorrei solo perdere qualche minuto per sfatarle un mito. Il MoVimento 5 Stelle non ha rinunciato ai rimborsi elettorali perché non ne aveva diritto. La legge vigente, su questo punto, parla chiaro:
Legge 96/2012 art.5 (Atti costitutivi e statuti dei partiti e dei movimenti politici):
1. I partiti e i movimenti politici, ivi incluse le liste di candidati che non siano diretta espressione degli stessi, qualora abbiano diritto ai rimborsi per le spese elettorali o ai contributi di cui alla presente legge, sono tenuti a dotarsi di un atto costitutivo e di uno statuto, che sono trasmessi in copia al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei deputati entro quarantacinque giorni dalla data di svolgimento delle elezioni.
L'atto costitutivo e lo statuto sono redatti nella forma dell'atto pubblico e indicano in ogni caso l'organo competente ad approvare il rendiconto di esercizio e l'organo responsabile per la gestione economico-finanziaria. Lo statuto deve essere conformato a principi democratici nella vita interna, con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze e ai diritti degli iscritti.
2. I partiti e i movimenti politici, ivi incluse le liste di candidati che non siano diretta espressione degli stessi, che non trasmettano al Presidente del Senato della Repubblica o al Presidente della Camera dei deputati gli atti di cui al comma 1, nel termine ivi previsto, decadono dal diritto ai rimborsi per le spese elettorali e alla quota di cofinanziamento ad essi eventualmente spettante.
Non si può quindi rinunciare a qualcosa di cui non si ha diritto.
Per il resto, mentre lei ha il diritto a non leggere il post e o a criticarlo, sta a me decidere se vale la pena scriverlo e dare la notizia. A differenza di lei, lo si evince da come scrive, io non ho una preferenza politica e mi sento completamente libero di criticare l’operato di ogni forza politica e di ogni Parlamentare (la invito a leggere più attentamente il blog, solo pochi giorni fa mi sono soffermato sul problema dei rimborsi e sulle inchieste giudiziarie che ne sono nate che hanno coinvolto diverse forze politiche).
Trovo questi attacchi contro i 5 stelle cosi' pretestuosi da essere ridicoli. E' chiaro che usare l'auto di servizio per andare velocemente da montecitorio al quirinale e' corretto, mentre vedere queste decine di auto blu girare per roma e scortare il ministro di qui, il senatore di la', da un pranzo ad una visita in una galleria dell'amico e' un furto nei confronti dei cittadini. Penso che ci voglia solo un po' di onesta' intellettuale in queste cose. I cinque stelle hanno ovviamente dei problemi e dei limiti, ma l'onesta' e un grande sforzo ad essere coerenti non sono tra questi.
Le provo a rispondere ad alcune questioni da lei sollevate.
Non so se è di Roma ma le posso assicurare che andare dal Senato della Repubblica al Quirinale è una passeggiata che si fa in una mezzoretta, l’alternativa era prendere un pezzo pubblico o un Taxi (vicino a Palazzo Madama c’è una stazione di taxi), prendere un’auto di servizio è una scelta. Scelta che non avrei trovato assurda per un parlamentare in genere ma che mi fa sorridere se fatta da una senatrice del MoVimento 5 Stelle che ha fatto dei privilegi della nostra classe politica un suo cavallo di battaglia. Le chiedo all’ora, chi potrebbe stabilire quale sia l’uso corretto dell’auto blu? Perché presenziare agli auguri del Presidente Napolitano è lecito e partecipare ad una conferenza, all’inaugurazione di una mostra, alla presentazione di un libro no?
Concordo con lei che i parlamentari 5 stelle hanno dei limiti, credo che il principale sia quello di aver pensato di entrare in Parlamento e di poter giudicare il comportamento di tutti dimenticando che una volta in Parlamento anche loro sono “controllati” dai cittadini. È lodevole la loro onestà e l’iniziativa di restituire i soldi allo stato è coerente (anche se a conti fatti stiamo parlando di poco più di 3 mila euro al mese per ogni parlamentare a fronte di 15 mila euro tra stipendio e diaria, le promesse erano altre e gli scontrini che fine hanno fatto?). Discorso diverso per la coerenza, alle volte frutto di poca dimestichezza con i regolamenti parlamentari. Su questo argomento le vorrei consigliare di leggere l’ultimo post scritto da Mario Scelzo e le aggiungo un solo esempio, in questi mesi i parlamentari del MoViemento hanno combattuto una giusta battaglia a favore della difesa della nostra Costituzione mi spiega per quale motivo in questi giorni si sta discutendo sul portale l’idea di abolire l’istituto dei Senatori a Vita e quindi la soppressione di un articolo 59 della nostra Carta? Se si vuole difendere la Costituzione la si difende tutta.
Concludo dicendole che il post non voleva essere un attacco pretestuoso, nell’incipit del pezzo è scritto il senso del post.
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