venerdì 27 dicembre 2013

#Grilloversaqui, lettera aperta a Giuseppe, detto Beppe, Grillo

Caro Giuseppe, detto Beppe, Grillo,

ho deciso di scriverle non solo al semplice cittadino ma anche al presidente del MoVimento 5 Stelle.

Le confesso che non ho mai votato il suo Movimento anche se all’inizio ero rimasto colpito da alcune sue proposte. Ho visto uno dei suoi ultimi spettacoli (purtroppo censurati in Italia ma trasmessi dalla TV Svizzera) e mi sono trovato d’accordo su molte sue posizioni. Poi, già con le proposte referendarie al primo Vaffa Day, ho dovuto rivedere le mie posizioni, non concordando su molte delle sue proposte. Ho sempre creduto che fare politica sia una cosa nobile, occuparsi della cosa pubblica sia fondamentale, anche se spesso, soprattutto in Italia, bisogna separare la politica dal politico. Come le dicevo non ho mai votato per il suo Movimento ma bisogna ammettere che oggi i 5 Stelle rappresentano una fetta importante della società. Con il 25% dei voti alle ultime elezioni non solo siete entrati in Parlamento, ma oggi rappresentate (anche se in Italia per Costituzione i Parlamentari non hanno vincolo di mandato) più di 8 milioni di miei concittadini.

Le scrivo però per farle una richiesta e provare a suggerirle una proposta.

La richiesta. Da quando è nato il Movimento avete fatto della trasparenza una delle vostre bandiere. E questo è lodevole. I parlamentari del Movimentonon solo si sono tagliati lo stipendio ma hanno anche deciso di rendicontare (anche se un po’ a rilento ultimamente) la diaria parlamentare e tagliarsi il superfluo. Sarebbe bello che il presidente del MoVimento politico che invoca trasparente dia il buon esempio pubblicando la propria dichiarazione dei redditi. Perché, se è innegabile che lei non percepisce soldi dallo stato in nessuna forma a noi nota, è anche vero che i guadagni che lei percepisce con il blog sono legati alla politica. Provo a spiegare meglio il concetto: il suo blog è la voce ufficiale ldel MoVimento, ogni singolo cittadino, per essere informato, deve accedere al suo blog per vedere cosa fanno i parlamentari che ha eletto e deve accedere al blog per vedere quale è la linea politica del MoVimento stesso. Lei, qualche settimana fa, ha dichiarato che da quando fa politica (perché politica non si fa solo se si è eletti) non ha guadagnato nulla, anzi ci ha rimesso. Ho letto alcuni dati però che affermano che da quando è nato il MoVimento le visualizzazioni del blog sono aumentate in maniera importante, e quindi anche le entrate frutto della pubblicità sul blog, tanto che qualcuno (anche il sottoscritto) ha dei dubbi sui suoi guadagni. Per tutto questo, personalmente, reputo necessario che lei metta on-line la sua dichiarazione dei redditi.

La proposta. So benissimo come funziona il mercato pubblicitario. So che lei ha scelto gli spazi del blog ma è poi una società terza a decidere quale pubblicità inserire. È innegabile però che alcune inserzioni sono in contrasto con i principi del MoVimento e quindi, di conseguenza, con i suoi. È innegabile quindi che lei percepisce soldi da quelle società che vorrebbe contrastare ma facendole pubblicità ha l’effetto contrario. Da qui la mia proposta, potrebbe devolvere il ricavato che lei percepisce da questi introiti sul conto corrente aperto (forse anche grazie al presidio dei suoi parlamentari sotto il ministero dell’Economia e delle Finanze) per aiutare le piccole e medie imprese. Sarebbe un nobile gesto fatto dal cittadino ma anche dal presidente Grillo. Darebbe il buon esempio ai politici e ai capitalisti italiani. Lo faccia però senza chiedere nulla in cambio agli altri politici, lo faccia senza fare troppo clamore ma da cittadino certo non povero che decide di aiutare i propri connazionali in difficoltà.

Le lascio l’Iban IT61Z0100003245348018369300, ne faccia buon uso.

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