ATTUALITA' - Il 2012,
anno in cui in Belgio si tirano i primi bilanci dall’introduzione della legge, emerge
come l’analisi, il giudizio sulla pratica sia divergente quanto può esserlo la
posizione sulla questione.
In
diversi hanno reso omaggio a Mario Vestraete: affetto da sclerosi a placche,
impegnato per anni nella lotta per la legalizzazione dell’eutanasia, fu il
primo a usufruire della legge, appena sette giorni dopo la sua approvazione.
E’ stato
girato anche un film, “Tot altijd”, a
narrare la storia della sua vita di malato e il suo impegno per ottenere
l’introduzione dell’eutanasia.
E’
notizia di alcuni giorni fa, che il Belgio mediante la Commissione Affari
sociali e Giustizia del Senato riunite appositamente, abbia votato la proposta di legge che estenda la
possibilità di richiedere l’eutanasia anche ai minori e anche ai malati mentali.
La
proposta è stata accettata grazie ai 13 voti favorevoli da parte dei
socialisti, i liberali, i verdi e i separatisti fiamminghi
I voti contrari sono stati solo quattro: quelli dei
cristianodemocratici francofoni e fiamminghi, nonché dall'estrema destra
fiamminga (CDH e CD&V).
Qualora
si procedesse verso l'estensione dell'eutanasia anche ai minori, il Belgio
potrebbe diventare il primo Paese al mondo ad abolire i limiti di età per la
“dolce morte”.
L’idea
di estendere la legge ai minori non è una novità per il Belgio.
Nel 2010,
la senatrice liberale Christine Defraigne aveva già proposto di abbassare la soglia
ai quindici anni.
Dieci
anni dopo, il senatore socialista Philippe Mahoux, uno dei padri della legge
del 2002, ha
annunciato di voler presentare una nuova proposta di legge.
Infatti,
il 20 febbraio 2013 il dibattito si è riaperto al Senato.
Dopo
numerose discussioni, anche piuttosto accese, si è giunti ad abbandonare il concetto
di età minima, in favore del criterio della “capacità di discernimento” per il
minore, decretata e valutata da un pedopsichiatra.
La scorsa
settimana si è avuto il primo voto che, con una larga maggioranza, ha deciso
per dell’estensione della pratica a precise condizioni: che il minore sia malato
terminale e, qualora fosse condannato a sofferenze fisiche insopportabili senza
la possibilità di essere alleviate, potrà, in presenza di una sua richiesta che
andrà approvata dai genitori, vedere esaudita
la richiesta di morire.
La
proposta di legge dovrà essere votata in seduta plenaria al Senato, infine all’esame
della Camera.
La
conclusione dell’iter legislativo è prevista per maggio del 2014.
Gerrmano
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