Abbiamo
ancora negli occhi le immagini del naufragio di Lampedusa ma pensiamo ormai a
quella notizia come se fossero passati anni. Le bare bianche dei bambini,
ammassate nel porto, con sopra solo un numero identificativo perché non ne
conosciamo i nomi, ci hanno impressionato per qualche ora, poi la notizia è
diventata vecchia ed è sparita dai TG e dai giornali. Oggi Lampedusa ritorna a
far notizia sui giornali grazie alla protesta pacifica di Kalid Chaouki,
giovane deputato democratico di origini marocchine, che si è chiuso dentro il
centro di prima accoglienza spinto da una di quelle notizie che fanno fatica a
non impressionare. Pochi giorni fa infatti è girato un video in cui si vedevano
uomini in fila, nudi, mentre venivano “disinfettati” con getti di benzoato di benzina. Oltre che ai
soliti stupidi commenti di alcuni esponenti politici, le cui parole non vale
neanche la pena commentare, quelle immagini somigliavano a qualche scatto della
prigione irachena di Abu Ghraib. Immagini forti che per fortuna non sono
passate sotto silenzio, e per questo bisogna ringraziare ancora Chauki che
questa mattina ha spiegato “Stamane parte il primo gruppo con un volo diretto a
Palermo e poi un secondo gruppo partirà nel primo pomeriggio. Io rimarrò qui
fino all’ultimo dei profughi e voglio essere certo che se ne vadano tutti”
Nicola
Fratoianni, giovane deputato di SeL commenta le parole di Alfano in Aula spiega
“ Oggi il ministro Alfano in Aula è venuto a raccontare una storia, che non è
la storia che abbiamo visto a Lampedusa, in una visita ispettiva a sorpresa, in
quel centro di accoglienza segnato da immagini che raccontano un Paese indegno
di una cultura dell’accoglienza.
C’è inoltre
un problema di legislazione nazionale, la pessima legge Bossi-Fini, che va
subito cambiata. Per questo” conclude Fratoianni “abbiamo proposto di istituire
una commissione d’inchiesta per fare luce sul quel sistema e per riformarlo una
volta per tutte.”
Quella dell’immigrazione
non è un tema popolare, trattarlo in campagna elettorale potrebbe portare ad
avere “percentuali da prefisso telefonico” (sostiene Grillo). Ma stiamo parlando
di uomini, donne e bambini, stiamo parlando degli ultimi della terra. Persone che
fuggono da guerra e povertà e che cercano in Europa solo la propria salvezza.
E poi parliamo
di soldi, tanti. Secondo una ricostruzione dell’Espresso, l’Unione Europea ha
dato all’Italia, 500 milioni di euro negli ultimi 5 anni, spesi, sempre secondo
l’Espresso, poco e male, spesso persi in progetti che non sono mai partiti. Soldi
destinati all’accoglienza ma i frutti non se ne vedono.
Solo pochi
giorni fa il neosegretario del PD Renzi apriva ad due temi molto importanti per
l’immigrazione, istituire una legge sullo Ius Soli e il superamento della
Bossi-Fini.
Spero che il
segretario possa portare presto in Aula queste proposte. Magari sarà costretto
a ricercare una maggioranza diversa (sono molto curioso di vedere le posizioni
di alcuni parlamentari che su questo tema sono stati un po’ ambigui come i
parlamentari del M5S), ma forse potremmo avere finalmente una legge umana.
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