martedì 24 dicembre 2013

Immigrazione: la proteste di Kalid Chaouki (PD) e la proposta di Fratoianni (Sel)

ATTUALITA' -
Abbiamo ancora negli occhi le immagini del naufragio di Lampedusa ma pensiamo ormai a quella notizia come se fossero passati anni. Le bare bianche dei bambini, ammassate nel porto, con sopra solo un numero identificativo perché non ne conosciamo i nomi, ci hanno impressionato per qualche ora, poi la notizia è diventata vecchia ed è sparita dai TG e dai giornali. Oggi Lampedusa ritorna a far notizia sui giornali grazie alla protesta pacifica di Kalid Chaouki, giovane deputato democratico di origini marocchine, che si è chiuso dentro il centro di prima accoglienza spinto da una di quelle notizie che fanno fatica a non impressionare. Pochi giorni fa infatti è girato un video in cui si vedevano uomini in fila, nudi, mentre venivano “disinfettati” con  getti di benzoato di benzina. Oltre che ai soliti stupidi commenti di alcuni esponenti politici, le cui parole non vale neanche la pena commentare, quelle immagini somigliavano a qualche scatto della prigione irachena di Abu Ghraib. Immagini forti che per fortuna non sono passate sotto silenzio, e per questo bisogna ringraziare ancora Chauki che questa mattina ha spiegato “Stamane parte il primo gruppo con un volo diretto a Palermo e poi un secondo gruppo partirà nel primo pomeriggio. Io rimarrò qui fino all’ultimo dei profughi e voglio essere certo che se ne vadano tutti”

Nicola Fratoianni, giovane deputato di SeL commenta le parole di Alfano in Aula spiega “ Oggi il ministro Alfano in Aula è venuto a raccontare una storia, che non è la storia che abbiamo visto a Lampedusa, in una visita ispettiva a sorpresa, in quel centro di accoglienza segnato da immagini che raccontano un Paese indegno di una cultura dell’accoglienza.

C’è inoltre un problema di legislazione nazionale, la pessima legge Bossi-Fini, che va subito cambiata. Per questo” conclude Fratoianni “abbiamo proposto di istituire una commissione d’inchiesta per fare luce sul quel sistema e per riformarlo una volta per tutte.”

Quella dell’immigrazione non è un tema popolare, trattarlo in campagna elettorale potrebbe portare ad avere “percentuali da prefisso telefonico” (sostiene Grillo). Ma stiamo parlando di uomini, donne e bambini, stiamo parlando degli ultimi della terra. Persone che fuggono da guerra e povertà e che cercano in Europa solo la propria salvezza.  

E poi parliamo di soldi, tanti. Secondo una ricostruzione dell’Espresso, l’Unione Europea ha dato all’Italia, 500 milioni di euro negli ultimi 5 anni, spesi, sempre secondo l’Espresso, poco e male, spesso persi in progetti che non sono mai partiti. Soldi destinati all’accoglienza ma i frutti non se ne vedono.

Solo pochi giorni fa il neosegretario del PD Renzi apriva ad due temi molto importanti per l’immigrazione, istituire una legge sullo Ius Soli e il superamento della Bossi-Fini.

Spero che il segretario possa portare presto in Aula queste proposte. Magari sarà costretto a ricercare una maggioranza diversa (sono molto curioso di vedere le posizioni di alcuni parlamentari che su questo tema sono stati un po’ ambigui come i parlamentari del M5S), ma forse potremmo avere finalmente una legge umana.

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