lunedì 8 ottobre 2012

Prevenire i disastri naturali, l'attenzione è mondiale, l'impegno locale (dovrebbe)

ATTUALITA' - Forse non tutti sanno che nell'agenda delle Nazioni Unite esiste anche una data dedicata alla riduzione dei Disastri Natuarali. "La Giornata Internazionale per la Prevenzione delle Catastrofi Naturali" si svolge, da dieci anni, per decisione dell'Assemblea Generale dell'ONU, ogni secondo mercoledì di ottobre.

In Italia ogni anno il tema del rischio ambientale torna prepotentemente alla ribalta delle cronache. L'ultimo tragico terremoto in Emilia ha evidenziato tutta la fragilità delle infrastrutture anche in un territorio considerato ad alta industrializzazione. Ma si sà, tecnologia e prevenzione non sempre vanno d'accordo, bisogna che ci sia l'interesse e prima ancora la presa di coscenza che "prevenire è possibile": forse non sapremo mai quando avverà un terremoto o una tempesta, ma avremo la certezza che le nostre case e i nostri luoghi di lavoro sono preparati ad affrontare ogni situazione.

Così il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la giornta di quest'anno, ha dichiarato: “Coloro che pianificano l’assetto delle città devono tener conto delle principali fonti di rischio nelle aree urbane, come ad esempio quelle causate da management, pianificazione ed esecuzione inadeguati. I processi decisionali dovrebbero essere globali e partecipativi e i principi dell’urbanizzazione sostenibile dovrebbero essere accolti e difesi, soprattutto per il benessere di coloro che vivono nelle baraccopoli o in sistemazioni di fortuna. La riduzione del rischio di disastri riguarda tutti noi ed ha bisogno della partecipazione e dell’investimento da parte della società civile, dei network professionali, così come di comuni e dei governi nazionali”.

Per approfondire il tema, visita la sezione "eco-disastri e dintorni" sulla biblioteca virtuale di www.archivio900.it >

Roberto Bortone