martedì 31 dicembre 2013

Delusione a 5 Stelle

POLITICA - Il 2013 è stato un anno ricco di novità ed avvenimenti politici, molti di questi avvenimenti probabilmente condizioneranno, nel bene o nel male, la società e la vita politica dei prossimi anni.

Indubbiamente una delle principali novità del 2013 è il notevole successo elettorale, con conseguente ingresso in Parlamento, del Movimento 5 Stelle. Il Movimento fondato da Beppe Grillo aveva già riscosso un discreto interesse, ed era entrato a far parte di consigli comunali e regionali, ma per la prima volta si presentava alle elezioni politiche. C’era molta attesa, molti si aspettavano percentuali interessanti, probabilmente nessuno aveva previsto il 25% dei consensi.

Prima considerazione. Il successo è stato notevole, ma a livello di coalizione il Movimento si piazza al terzo posto, dietro il Centrosinistra ed il Centrodestra, ed a livello di risultato del singolo partito, si piazza al secondo posto, non al primo come sostiene Grillo. Piaccia o no, esiste il voto degli italiani all’estero, e nella somma del voto di tutti gli italiani, il Pd è avanti rispetto al 5 Stelle, potete tranquillamente controllare sul sito del Viminale.

Dirò subito la mia. Sono enormemente deluso dal comportamento tenuto in questi mesi dal Movimento. Non l’ho votato, ma ritenevo che il movimento potesse essere una novità positiva nel panorama politico, a mio parere invece il movimento non ha portato nulla di nuovo e di interessante, se non una serie di gaffes, offese gratuite, campagne populiste, nonché una totale incapacità di coinvolgere gli altri partiti nelle loro iniziative.

Sono deluso perché, a mio parere, il Movimento ha coscientemente rifiutato la responsabilità di governare. Potevano entrare nel Governo Bersani, ovviamente per poi uscirne se lo ritenevano opportuno. Hanno scelto di stare all’opposizione.

Io ritengo sia molto più facile fare una opposizione distruttiva, tutti sono capaci a dire che fa tutto schifo, sarebbe stato interessante vedere il MoVimento 5 stelle alla prova di una alleanza di Governo.

Proverò comunque ad argomentare la mia delusione, andrò per punti:

             Considero la politica l’arte del compromesso. Al di là dei contenuti, ricordo partitini con meno del 2%, come quello di Mastella, oppure i Verdi, che hanno pesantemente condizionato governi e coalizioni. Oppure ricordo la Lega Nord, che con un 5-6% di consensi, ha dettato per anni la linea dei Governi di Centro-Destra. Non condivido nessuna delle idee leghiste, però a mio parere sono stati molto abili nel far pesare i loro, pochi, voti. Constato che con il 25% dei voti, il Movimento non è al Governo, non ha ministeri, non ha fatto approvare quasi nessuna delle sue proposte di leggi. Strategicamente, è un fallimento.

             Uno dei cavalli di battaglia del Movimento è quello sulla trasparenza. Ogni spesa deve essere rendicontata, non devono esistere conflitti di interessi, le lobby non devono condizionare la vita del Parlamento etc….iniziative che davvero considero lodevoli. Mi stupisce però una incoerenza di fondo. Grillo ed i suoi, che tuonano chiedendo trasparenza, non ne hanno al loro interno. Il Blog di Grillo, anima indiscussa del movimento, spesso pubblicizza slot machine, oppure grandi gruppi del Capitalismo Italiano, come Italo. I parlamentari del 5 stelle chiedono trasparenza agli altri partiti, non hanno le palle di chiedere trasparenza al loro capo. Mi direte, è un libero cittadino, fa quello che vuole. Giusto, segnalo però una profonda incoerenza tra quello che si comunica e quelli che sono i propri comportamenti.

E’ anche molto ambiguo che all’interno di un movimento che fa della trasparenza uno dei suoi punti forti, nessuno sappia bene che ruolo abbia Casaleggio, nessuno conosca la dichiarazione dei redditi di Grillo, nessuno abbia chiaro il processo decisionale.

Considero eloquente quando successo sull’immigrazione. Due deputati votarono per modificare la Bossi – Fini, poche ore dopo, tramite il blog viene pubblicato un post a firma di Grillo e Casaleggio, arriva una immediata scomunica nonché “invito” a ritrattare la proposta. E’ un esempio tra i tanti, ma chiarisce l’ambiguità di un movimento dove in teoria decide la rete, in pratica comandano uno o due.

             Sono rimasto negativamente colpito da quello che io chiamo integralismo grillino. La mia impressione è che a volte, pur di non votare provvedimenti di altri partiti, i deputati del 5 stelle si arrampicano sugli specchi per trovarne gli aspetti negativi. Mi spiego, ovviamente è legittimo non condividere molte delle proposte della maggioranza di governo, è però sospetto quanto TUTTE le proposte della maggioranza non sono considerate degne di attenzione. Io ho l’impressione che se il Pd proponesse il reddito di cittadinanza nella forma richiesta dal 5 Stelle, i grillini non lo voterebbero, sostenendo che loro avrebbero fatto di meglio. Insomma, mi pare che più che al bene del paese, tengano alla loro immagine. A volte, un minimo di dialogo, non guasterebbe.

In conclusione, la mia delusione nasce da una considerazione. Provo a spiegarla con una metafora. Una persona sta annegando, una persona gli lancia una corda per aiutarlo. Ecco, il grillino mi sembra uno che sta li e dice, no, la corda non va bene, meglio la boa, senti, meglio la mia boa che la tua corda, leva quella corda, solo che mentre si discute, la persona è annegata. Questo mi sembra l’atteggiamento spesso tenuto in Parlamento dai deputati del Movimento.

Mario Scelzo

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