Indubbiamente una delle principali novità del 2013 è il
notevole successo elettorale, con conseguente ingresso in Parlamento, del
Movimento 5 Stelle. Il Movimento fondato da Beppe Grillo aveva già riscosso un
discreto interesse, ed era entrato a far parte di consigli comunali e
regionali, ma per la prima volta si presentava alle elezioni politiche. C’era
molta attesa, molti si aspettavano percentuali interessanti, probabilmente
nessuno aveva previsto il 25% dei consensi.
Prima considerazione. Il successo è stato notevole, ma a
livello di coalizione il Movimento si piazza al terzo posto, dietro il
Centrosinistra ed il Centrodestra, ed a livello di risultato del singolo
partito, si piazza al secondo posto, non al primo come sostiene Grillo. Piaccia
o no, esiste il voto degli italiani all’estero, e nella somma del voto di tutti
gli italiani, il Pd è avanti rispetto al 5 Stelle, potete tranquillamente
controllare sul sito del Viminale.
Dirò subito la mia. Sono enormemente deluso dal
comportamento tenuto in questi mesi dal Movimento. Non l’ho votato, ma ritenevo
che il movimento potesse essere una novità positiva nel panorama politico, a
mio parere invece il movimento non ha portato nulla di nuovo e di interessante,
se non una serie di gaffes, offese gratuite, campagne populiste, nonché una
totale incapacità di coinvolgere gli altri partiti nelle loro iniziative.
Sono deluso perché, a mio parere, il Movimento ha
coscientemente rifiutato la responsabilità di governare. Potevano entrare nel
Governo Bersani, ovviamente per poi uscirne se lo ritenevano opportuno. Hanno
scelto di stare all’opposizione.
Io ritengo sia molto più facile fare una opposizione
distruttiva, tutti sono capaci a dire che fa tutto schifo, sarebbe stato
interessante vedere il MoVimento 5 stelle alla prova di una alleanza di
Governo.
Proverò comunque ad argomentare la mia delusione, andrò per
punti:
• Considero
la politica l’arte del compromesso. Al di là dei contenuti, ricordo partitini
con meno del 2%, come quello di Mastella, oppure i Verdi, che hanno
pesantemente condizionato governi e coalizioni. Oppure ricordo la Lega Nord,
che con un 5-6% di consensi, ha dettato per anni la linea dei Governi di
Centro-Destra. Non condivido nessuna delle idee leghiste, però a mio parere
sono stati molto abili nel far pesare i loro, pochi, voti. Constato che con il
25% dei voti, il Movimento non è al Governo, non ha ministeri, non ha fatto
approvare quasi nessuna delle sue proposte di leggi. Strategicamente, è un
fallimento.
• Uno dei
cavalli di battaglia del Movimento è quello sulla trasparenza. Ogni spesa deve
essere rendicontata, non devono esistere conflitti di interessi, le lobby non
devono condizionare la vita del Parlamento etc….iniziative che davvero
considero lodevoli. Mi stupisce però una incoerenza di fondo. Grillo ed i suoi,
che tuonano chiedendo trasparenza, non ne hanno al loro interno. Il Blog di
Grillo, anima indiscussa del movimento, spesso pubblicizza slot machine, oppure
grandi gruppi del Capitalismo Italiano, come Italo. I parlamentari del 5 stelle
chiedono trasparenza agli altri partiti, non hanno le palle di chiedere
trasparenza al loro capo. Mi direte, è un libero cittadino, fa quello che
vuole. Giusto, segnalo però una profonda incoerenza tra quello che si comunica
e quelli che sono i propri comportamenti.
E’ anche molto ambiguo che all’interno di un movimento che
fa della trasparenza uno dei suoi punti forti, nessuno sappia bene che ruolo
abbia Casaleggio, nessuno conosca la dichiarazione dei redditi di Grillo,
nessuno abbia chiaro il processo decisionale.
Considero eloquente quando successo sull’immigrazione. Due
deputati votarono per modificare la Bossi – Fini, poche ore dopo, tramite il
blog viene pubblicato un post a firma di Grillo e Casaleggio, arriva una
immediata scomunica nonché “invito” a ritrattare la proposta. E’ un esempio tra
i tanti, ma chiarisce l’ambiguità di un movimento dove in teoria decide la
rete, in pratica comandano uno o due.
• Sono
rimasto negativamente colpito da quello che io chiamo integralismo grillino. La
mia impressione è che a volte, pur di non votare provvedimenti di altri
partiti, i deputati del 5 stelle si arrampicano sugli specchi per trovarne gli
aspetti negativi. Mi spiego, ovviamente è legittimo non condividere molte delle
proposte della maggioranza di governo, è però sospetto quanto TUTTE le proposte
della maggioranza non sono considerate degne di attenzione. Io ho l’impressione
che se il Pd proponesse il reddito di cittadinanza nella forma richiesta dal 5
Stelle, i grillini non lo voterebbero, sostenendo che loro avrebbero fatto di
meglio. Insomma, mi pare che più che al bene del paese, tengano alla loro
immagine. A volte, un minimo di dialogo, non guasterebbe.
In conclusione, la mia delusione nasce da una
considerazione. Provo a spiegarla con una metafora. Una persona sta annegando,
una persona gli lancia una corda per aiutarlo. Ecco, il grillino mi sembra uno
che sta li e dice, no, la corda non va bene, meglio la boa, senti, meglio la
mia boa che la tua corda, leva quella corda, solo che mentre si discute, la
persona è annegata. Questo mi sembra l’atteggiamento spesso tenuto in
Parlamento dai deputati del Movimento.
Mario Scelzo
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