Ha attaccato il Capo dello Stato promettendo, ma lo fa ormai da mesi, l’impeachment, si prende la paternità della decadenza di Berlusconi grazie al voto palese (ma Berlusconi è decaduto grazie al voto del Senato dove il M5S non ha la maggioranza e quindi con i voti determinanti del PD, Sel e i centristi), ha parlato della difesa dell’articolo 138 della Costituzione (dimenticando però di dire che il suo MoVimento vorrebbe mettere le mani ad alcuni articoli come quello dei senatori a vita), ribadisce che non hanno preso i soldi dei rimborsi elettorali (dimenticando di dire che per il regolamento delle camere il M5S non ha diritto a quei rimborsi), ribadisce che questo governo è stato fatto da Napolitano di nascosto in una notte (dimenticando però di dire che secondo la nostra Costituzione il presidente della Repubblica, sentiti i gruppi parlamentari, da l’incarico al Presidente del consiglio che dovrà poi ricevere la fiducia dai due rami parlamentari e c’erano poche alternative in campo, pensando anche che il suo MoVimento non ha proposto nessuno come primo ministro), ha fatto il solito attacco all’Europa dei banchieri e riproposto il referendum sull’Euro (dimenticando però di dire che secondo la nostra Costituzione non sono ammessi referendum su i trattati internazionali), attacca il mondo dell’informazione (niente di nuovo per chi attacca i giornali e i giornalisti con ritmo settimanale), dice di avere contro tutti dai partiti ai giornali alla massoneria. È riciclata anche l’unica battuta che fa, quando chiama Letta il nipote di suo zio.
Tutto già
detto molte volte in molte occasioni e diversi post, la vera differenza è che
non usa il linguaggio colorito che lo ha contraddistinto negli anni.
Probabilmente
l’unico argomento “nuovo” che usa è l’attacco alla Corte Costituzionale, ma
questo argomento lo abbiamo sentito usare già da un altro “attore” politico. Su
questo punto poi Grillo mente affermando che ci sono voluti 6 anni alla Corte
per decidere quando la Corte di Cassazione si è rimessa alla decisione della
Corte Costituzionale solo lo scorso 17 maggio.
Speriamo che
nel prossimo spettacolo-discorso ci siano delle novità.
1 commento:
Ben detto ! Concordo !
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