Premesso che
sono anni che sentiamo parlare di proposte, commissioni bicamerali, comitati di
saggi, e premesso che come cittadini siamo stanchi di proposte e vorremmo i
fatti, detto questo, vorrei fare due
brevi osservazioni rispetto a quelle di Renzi
• Per la prima volta, da anni, il Pd
non insegue ma detta le condizioni. Siamo abituati da anni a vedere un Partito
Democratico di solito impegnato a difendersi dalle proposte e/o veti e/o
ricatti del centrodestra. Indubbiamente la persona che negli ultimi 20 anni ha
avuto in mano il pallino del gioco si chiama Silvio Berlusconi, e spesso gli
elettori di centrosinistra si sono lamentati ( a mio parere giustamente ) di
vedere il proprio partito inseguire Berlusconi, trattare con Berlusconi, non
proporre una tale legge per non infastidire Berlusconi. Tante volte il popolo
di Centro Sinistra ha accusato i suoi rappresentanti di non essere capaci di
superare l’ostacolo Berlusconi.
Ora, Renzi
può piacere o meno, ma è indubbio sia un ottimo comunicatore, ed è agli atti
che è molto abile nella strategia e nella tempistica. Finalmente il Pd si
propone come un partito capace con le sue idee (ed i suoi voti, è pur sempre il
primo partito italiano) di condizionare (si spera in meglio), la vita politica
italiana.
• Dopo neanche alcune ore dalle
proposte del Segretario Pd, arriva la risposta di Paolo Becchi, ideologo vicino
al Movimento 5 Stelle, che tweetta:
Renzi
si metta il cuore in pace non ci sarà alcuna riforma del bicameralismo perfetto
con l'aiuto del #M5S.Cominci a restituire il maltolto
E mentre
molti esponenti del Movimento si domandano a nome di chi Becchi scriva, e
mentre Grillo tace, ai parlamentari pentastellati arriva l’SMS del capo gruppo
alla camera Federico D’Incà che scrive: “Non
cedere alle provocazioni di Renzi su media, le risposte verranno date dai
capogruppo M5S nelle sedi opportune.”
Io sono
sempre più convinto che ai parlamentari del MoVimento 5 Stelle non frega
assolutamente nulla della situazione del paese. Non capisco cosa ci sia di male
nel vedere le carte di Renzi, ovviamente per poi aprire una discussione, le
proposte non devono essere approvate a scatola chiusa, si può aprire un
confronto, un dibattito, una riflessione.
Prendo
personalmente atto che il movimento 5 Stelle è il movimento dei no, del rifiuto
del cambiamento. Peccato, potevano contribuire a costruire una Italia migliore,
si stanno ormai relegando per loro scelta ai margini della politica. Prevedo
per loro un futuro fatti di tante chiacchiere e pochi fatti concreti. Non è
quello di cui il paese avrebbe bisogno. Da cittadino spero che alle prossime
elezioni la gente si ricordi dei numerosi NO AL CAMBIAMENTO pronunciati dai
parlamentari del Movimento.
Mario
Scelzo.
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