Questo atteggiamento può essere deplorevole ma anche
controproducente per alcuni motivi.
Proviamo ad andare per ordine:
Alla Camera è in discussione il decreto Imu-Bankitalia. Il decreto
deve essere convertito in tempi rapidi (entro oggi per dare la possibilità a
Napolitano di firmarlo) altrimenti decadrà. Il MoViemnto 5 Stelle, per farlo
decadere, sta portando avanti alla Camera una dura battaglia utilizzando l’unico
metodo consentito: l’ostruzionismo con la richiesta di centinaia di Ordini del
giorno che stanno impedendo di fatto il proseguimento della votazione. Da qui
la minaccia del Presidente della Camera di utilizzare la “tagliola” prevista
dal regolamento della Camera, far decadere tutti gli ODG e di andare dritti
alla votazione. Durante una conferenza stampa organizzata dal MoViemnto per denunciare
questo atteggiamento l’onorevole Sorial se ne esce con il “boia Napolitano
avalla queste posizioni.”
La strategia grillina in questi ultimi mesi è chiara,
attaccare duramente il Presidente della Repubblica cercando di dividere l’opinione
pubblica. Sia chiaro, chiunque può avere un’opinione sull’operato del
Presidente della Repubblica, ma è indubbio che rappresenti l’Italia ed il suo
ruolo istituzionale deve essere rispettato. Si può criticare ma si deve
rispettare.
C’è poi, a mio avviso, un problema di lessico. L’insulto non
è mai un ragionamento politico, anzi alle volte delinea l’assenza del
ragionamento stesso. Quando si hanno poche idee e proposte si attacca e si
insulta l’avversario cercando di spostare l’attenzione da se (e dalla mancanza
di idee) all’avversario. Urlare di più e farsi beffa delle istituzioni porta
poi a dividere l’opinione pubblica rafforzando magari i tuoi sostenitori ma
anche rafforzando i tuoi avversari. In queste ore ci sono stati attestati di
solidarietà a Napolitano. Il Presidente del Consiglio per esempio scrive “L'indegno
attacco M5S a Napolitano è punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile
per chiunque pratichi i principi democratici.” Ma è solo un esempio tra i tanti
politici e cittadini comuni che si sono schierati dalla parte di Napolitano
Sorial in questo caso sbaglia due volte, la prima nell’insultare
il Capo dello Stato, dall’altra spostando l’attenzione e mettendo di fatto
messo in secondo piano i motivi che avevano spinto il MoVimento ha convocare la
conferenza stampa.
Nessun commento:
Posta un commento