martedì 5 febbraio 2013
Cina, troppi suicidi nella Foxcoon: la Apple favorevole all'ingresso del sindacato
ATTUALITA' - Finalmente arriva la svolta che tutti aspettavano. La Foxconn, casa madre a Taiwan, che possiede decine di fabbriche in Cina con oltre un milione di operai, ha deciso di aprire le porte al sindacato. Il gruppo produce iPhone e vari prodotti per conto di Apple e altri marchi famosi. A partire dal 2009, numerosi dipendenti
si erano uccisi perché non riuscivano più a tollerare le durissime condizioni di lavoro nelle fabbriche.
In un caso, a Zhengzhou, c’era stata una vera e propria «rivolta». Ora la Foxconn, che ha promesso «liberi sindacati», Stando a quanto riferito da alcune fonti, comincerà a formare i lavoratori cinesi sulle procedure per votare i loro rappresentanti al termine delle vacanze del Capodanno, con l'aiuto della Fair Labor Association (Fla).
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