martedì 5 febbraio 2013

La proposta di un'agenda contro le mafie


POLITICA - Con piacere si legge oggi tra le colonne de La Stampa l'attenta analisi di Federico Varese, docente di Criminologia all'Università di Oxford e autore di importanti saggi sul rapporto tra mafia e globalizzazione. Concordiamo infatti con quanto afferma l'esperto nell'incipit del suo articolo: "Peppino Impastato gridava dai microfoni di Radio Aut: “la mafia è una montagna di merda.” Eppure i partiti continuano a sottovalutare questo scandalo italiano che dura da quasi duecento anni. L’Agenda Monti ha il merito di aver formulato alcune proposte concrete, ma le poche idee utili che circolano in questa campagna elettorale naufragano nella cacofonia assordante dei proclami, dei tweets e dei verdetti sulle apparizioni televisive di Berlusconi. Nessuno sembra capire che la lotta alla mafia è parte integrante dalla riforma dello stato e dei rapporti economici".

Da alcune settimane questo blog segue con attenzione le modalità con cui i partiti in corsa per la prossima tornata elettorale stanno affrontando il tema, secondo molti decisivo, della lotta alla criminalità organizzata. (si legga in proposito "Criminalità organizzata, corruzione, legalità, mafia: un breve giro tra i programmi elettorali" e "Proposta per il nuovo Parlamento: dichiarare guerra alla mafia"). Riportiamo di seguito, sinteticamente, i punti salienti del "programma" redatto Federico Varese per debellare le mafie nel nostro Paese. Programma che, speriamo, i partiti vincitori alle urne, facciano proprio e attuino con decisione.

COSA FARE PER SCONFIGGERE LA MAFIA:
1) Vanno affidati più poteri all'Autorità per la concorrenza e il mercato
2) Serve maggiore efficienza della giustizia civile in modo da ridurre i tempi dei processi
3) Le decisioni sugli appalti andrebbero centralizzate per evitare pressioni
4) Più responsabilità delle aziende che promuovono la corruzione
5) Estendere la legge sulla incandidabilità a tutti gli organi elettivi
6) Semplificare le norme per evitare che la burocrazia aiuti i favori
7) Allargare i collegi elettorali per ridurre il controllo del territorio e del voto
8) Adottare un codice di condotta per la pubblica amministrazione
9) Dare vita alla rotazione dei consulenti per scongiurare sacche di potere
10) Gruppi decisionali collettivi all'interno della pubblica amministrazione
11) Far sì che siano tracciabili online le pratiche amministrative
12) Proteggere le "vedette civiche" (coloro che denunciano i corrotti)
13) Vendere alcuni dei beni che vengono confiscati alle mafie
14) Bisogna riformare il credito per renderlo più accessibile

L'articolo di Federico Varese su La Stampa
Il sito personale di Federico Varese

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