domenica 14 ottobre 2012

Tensioni tra Caritas e Alemanno, salta il pranzo con i poveri

Era nell'aria da qualche giorno. Da quando la Caritas, insieme alla Comunità di Sant'Egidio, ad Amnesty e ad altre associazioni aveva duramente criticato l'operato della giunta Alemanno nel corso dello sgombero del campo rom di Tor de' Cenci. La tempistica - in molti hanno visto nello sgombero un gesto del Sindaco con fini elettorali - e soprattutto le modalità dell'intervento di "bonifica" del campo avevano infatti lasciato perplessi molti, compreso il Ministro per la Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, che non aveva fatto mancare le sue parole di disapprovazione al sindaco.

In questo clima di tensione si consuma dunque uno strappo inconsueto tra il Campidoglio e la Caritas: da sempre, nell'anniversario della morte di don Luigi Di Liegro, fondatore della Caritas diocesana di Roma, morto nel 1997, si celebrano due eventi: uno è il pranzo con i poveri in Campidoglio, il secondo è la messa di ricordo alla chiesa «Santi Apostoli». Il primo dei due, quest’anno, è saltato. All’ultimo secondo, infatti, il Campidoglio ha fatto sapere che non ci sarebbe stato alcun pranzo. Ufficialmente, perché «monsignor Enrico Feroci era impegnato in un impegno istituzionale col ministro della Salute Renato Balduzzi» a Viterbo.

Un pranzo con i poveri, senza fissa dimora, immigrati, certametne rom della Capitale. Probabilmente Mons. Feroci non se l'è sentita di sedersi e far sedere i poveri accanto a coloro che, nel corso di questi anni, hanno operato per relegarli sempre di più ai margini della città.

Per approfondire:
Caritas, l'accusa di don De Donno: "Alemanno, lei forte solo con i deboli"