venerdì 26 ottobre 2012

Sospesa l'esecuzione di Johm Ferguson, condannato a morte con problemi mentali

Ha trascorso 34 anni nel braccio della morte in Florida e ha quasi 65 anni. Soffre di disturbi psichiatrici. "Nessuno lo va a visitare, i soli suoi amici siamo noi della Comunità di Sant'Egidio" riferisce Joshua, un volontario della Comunità di Sant'Egidio, felice per questa sospensione, "abbiamo pregato per lui". La sua esecuzione è sospesa fino alla prima settimana di novembre.

John Ferguson, riconosciuto colpevole di 8 omicidi, è affetto da una conclamata schizofrenia paranoide, e doveva essere "eseguito" dai boia alle 18 ora locale (le 23 di ieri sera in Italia) in Florida. L'esecuzione della condanna è stata rinviata all'ultimo momento dopo molti ricorsi e azioni giudiziarie, fino a che la più alta giurisdizione del Paese, la Corte Suprema, ha deciso di sospenderla.

Le motivazioni che hanno spinto i giudici ha anche rigettato un ricorso dello Stato della Florida che chiedeva che l'esecuzione, sospesa verso le 20 (l'1 di notte in Italia) da una corte d'appello, avesse luogo come previsto. 'Un uomo che si crede il Signore Iddio - ha affermato uno dei suoi avvocati - dotato di poteri speciali provenienti dal sole, che crede di non poter essere ucciso e che tornera' sulla Terra dopo la sua esecuzione per salvare l' America da un complotto comunista non ha chiaramente alcuna 'comprensione razionale' della sua esecuzione e dei suoi effetti".

La Corte suprema della Florida aveva considerato, invece, che Ferguson era penalmente responsabile, e poteva perciò essere sottoposto ad esecuzione. Gli avvocati di Ferguson hanno giudicato anticostituzionale il criterio dell'istanza in merito alla responsabilità penale del condannato. Sabato scorso un tribunale della Florida aveva fermato l'esecuzione, ritenendo che le questioni sollevate dagli avvocati meritassero "una piena e profonda considerazione". Ma la Corte d'appello aveva rivisto lunedì sera questa decisione, autorizzando la messa a morte del condannato. La Corte suprema ha poi dato ragione agli avvocati in attesa di un giudizio più approfondito. La triste vicenda, umana e processuale, di Ferguson, dunque, non è ancora conclusa.

Per approfondire:
No Justice Without Life - Comunità di Sant'Egidio