POLITICA - Come saprete, il Governo Renzi ha ottenuto la fiducia in Senato e oggi la otterrà alla Camera, nel bene o nel male inizia l’avventura del Sindaco di Firenze ( a proposito, si aspettano doverose dimissioni ) come Presidente del Consiglio.
Vorrei qui soffermarmi su un altro argomento: le reazioni al discorso di Renzi dei
Parlamentari del Movimento 5 Stelle. Sono convinto che i parlamentari del
Movimento stiano perdendo lucidità (non che in questo anno ne abbiano
dimostrata molta….) perché hanno paura di Renzi e temono di rimanere
all’angolo.
A mio parere Renzi, da grande comunicatore qual è, ha
trovato una ottima strategia mediatica per confrontarsi con la proposta (vabbè
proposta è un parolone) politica del Movimento. Renzi risponde per le rime alle
provocazioni dei Pentastellati e mette in risalto le numerosissime incongruenze
del Movimento capeggiato da Grillo.
Renzi in Senato ha ricordato al Movimento la mancata
presentazione alle Regionali in Sardegna, ed i pessimi risultati elettorali
conseguiti nelle elezioni regionali svoltesi nel corso del 2013. Ha
sottolineato le difficoltà di un partito, che a detta del proprio leader, non è
democratico, ha più volte fatto riferimento al voler provare concretamente a
risolvere i problemi piuttosto che urlare nelle Piazze e nelle Aule
Parlamentari senza nessun obiettivo concreto.
Ammetto che se per certi versi non mi ritengo un fan
renziano, questo suo atteggiamento verso il Movimento mi piace e mi conquista.
Bersani fu costretto ad inseguirli, Letta ha provato con mano la fragilità e
l’inconsistenza delle loro proposte, Renzi non dipende dai loro voti e
giustamente dice loro quello che pensa, senza filtri e mediazioni.
Ovviamente, di fronte alle OFFESE renziane, i parlamentari
del Movimento si sono scatenati. Si è distinta Paola Taverna, Capogruppo del
Movimento al Senato. La Senatrice ha dichiarato all’Adn Kronos:
24 feb. (Adnkronos) -
Il discorso di Matteo Renzi al Senato è stato "surreale. Ci sono sembrate
surreali le posture, i sorrisetti, l'arroganza davanti a un Paese che voleva
ascoltare un discorso di cambiamento. Rispetto alle cose dette da Renzi, Letta
è sembrato un grande statista. Rileggeremo le cose dette dal presidente del
Consiglio, ma francamente l'impressione che ci ha lasciato è sconcertante. Lo
testimoniano gli applausi abbastanza freddi venuti dai banchi Pd. Forse anche
loro si aspettavano qualcosa di più. Noi abbiamo sentito tanto populismo,
demagogia e poca, poca concretezza".
Poi la Senatrice ha parlato in numerose televisioni e
successivamente ha tenuto il suo discorso in Aula. Il solito scontato
repertorio (tralaltro declamato in un pessimo italiano con enorme cadenza
dialettale romano) di accuse a Renzi servo delle lobbbby ( lo scrivo apposta
con tante b, come lo dice lei), delle bbanche, servo della Kasta, degli
amerikani, della Merkel.
Sui social network i commenti si sprecano. C’è chi dice che
il suo cognome è adeguato (fare discorsi da taverna), chi le dà della
pescivendola, chi la invita ad un linguaggio più consono all’aula parlamentare.
Ma questo è nulla, il top l’ho trovato aprendo la sua paginafacebook. Seguendo qualche link che ti rimanda automaticamente al blog diGrillo ,
si arriva a questo fondamentale sondaggio:
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/02/sondaggio-chi-tira-le-fila-della-marionetta-renzie.html
Oltre al link, ve lo sintetizzo:
1. Di chi è la mano
che tira i fili della marionetta Renzie?
Le risposte possibili sono
• Delle banche
• Della Merkel
• Della finanza speculatrice
• Della massoneria
• Di De Benedetti
• Di Napolitano
• Di Berlusconi
• Della Merkel
• Di tutti quanti insieme
Che dire, mancano solo Topo Gigio, Capitan America, Moggi,
Miley Cirus e Paperoga. Scusate se sono diretto, mi chiedo come sia possibile
pretendere di dare un minimo di credibilità ad un Movimento ostaggio di un
comico e di un esperto informatico, che ha portato in Parlamento persone di
dubbia competenza ed incapaci di formulare un ragionamento articolato.
Non amo Renzi, sogno prima o poi di vedere un Governo di
Sinistra, ma se l’alternativa è la propaganda grillina, se al posto di Renzi ci
saranno le scie chimiche ed i discorsi da Taverna, beh lunga vita a Matteo
Renzi.
Mario Scelzo
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