venerdì 8 novembre 2013

Il peso delle parole.

POLITICA - "I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso". E’ l’ultima affermazione di Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva dalla Cassazione per frode fiscale, da mesi alla ricerca di un improbabile salvacondotto per poter continuare a svolgere la sua funzione di Senatore della Repubblica.

Penso non ci sia bisogno di ricordare il dramma immane della Shoah, la deportazione di milioni di Ebrei, colpevoli, si fa per dire, solo della loro origine. Le camere a gas, i lavori forzati, gli esperimenti sui bambini, veramente non credo ci sia bisogno di continuare.

Seguiamo il ragionamento di Berlusconi e vediamo in quale terribile situazione si trovano i suoi 5 figli. Intanto, ricordiamo, dal suo primo matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio sono nati la primogenita Marina, ed il primo erede maschio Piersilvio; dal successivo matrimonio con Veronica Lario hanno avuto luce altri tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi.
Andiamo con ordine:


Marina Berlusconi è presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori. Nella classifica 2010 delle donne più potenti del mondo di Forbes è stata collocata al 48º posto, unica italiana presente in classifica. Qualche anno prima, nel 2008, sempre secondo Forbes è al nono posto nella lista delle ereditiere più ricche del mondo, con un'eredità di 9 miliardi e 400 milioni di dollari. Dal 2001 è presente anche nella classifica della rivista statunitense Fortune dedicata alle 50 donne più influenti della comunità economica internazionale.

Pier Silvio Berlusconi è azionista di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi che controlla il Gruppo Mediaset di cui è vicepresidente esecutivo. È anche presidente e amministratore delegato di Rti, la società che esercita tutte le attività televisive del gruppo Mediaset. È membro dei Consigli di Amministrazione di Mediaset, Mediaset España, Mondadori, Publitalia e Mediobanca. Nota di colore, è sposato con la bella soubrette di scuola Mediaset Silvia Toffanin.

Barbara Berlusconi è una dirigente d'azienda italiana, consigliere nel CdA di Fininvest e nel CdA dell'A.C. Milan. L’abbiamo vista, proprio il giorno delle dichiarazioni del padre relative agli ebrei sotto Hitler, in Tribuna Vip al Camp Nou di Barcellona. Secondo le cronache, Barbara è in lotta con Adriano Galliani per il controllo dell’ AC MILAN, uno dei club calcisti più titolati al mondo. Veramente una vita dura, una tortura certamente paragonabile a quelle subite dagli ebrei sotto Hitler.

Eleonora Berlusconi ha certamente un profilo più riservato, ha comunque un ruolo nel Cda della fondazione Milan Onlus

Di Luigi Berlusconi, vi segnalo questo stralcio di Oggi.it: “…Luigi Berlusconi e Federica Fumagalli tra baci e tenerezzeMamma Veronica ha prestato loro la casa di S-Chanf. E Luigi e Federica si sono ritagliati un po’ di tempo da dedicare... ai baci focosi! ….Insieme dalla fine del 2011, ormai vivono praticamente sotto lo stesso tetto, nella casa di Milano, zona Triennale, in cui nacque l’amore tra papà Silvio e mamma Veronica. Hanno iniziato l’estate con una vacanza in Sardegna, in quel di Porto Rotondo….”


Da questo breve resoconto, e se vi va di perdere un po’ di tempo navigando su Internet, emerge questo quadro: ville, viaggi, posti nei Cda delle principali aziende italiane, vita sociale, vita mondana, carriere lavorative solide o comunque ben avviate, il tutto comunque sotto l’ombrello protettivo del patrimonio di uno degli uomini più ricchi del mondo. Porte aperte nei migliori ristoranti, club d’elite, alberghi….potrei continuare.

Alla luce di quanto scritto, sarebbero doverose delle scuse da parte dell’Onorevole Berlusconi per il paragone offensivo verso un popolo che ha sofferto un dramma enorme. Sinceramente però, le scuse di Berlusconi non bastano. Sarebbe doverosa una presa di distanze da parte dei rappresentanti del Partito di cui Berlusconi è fondatore e presidente, ed aggiungo, mi aspetterei una dura condanna di queste affermazioni da parte del presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio. Capisco il voler garantire la governabilità del Paese, capisco che per garantire stabilità a volte si chiude un occhio, ma sarebbe davvero grave se, pur di continuare l’esperienza di Governo, si accettasse senza batter ciglio di rinunciare alla dignità ed al rispetto di un popolo, parte integrante della storia d’Italia.

Mario Scelzo

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