venerdì 29 novembre 2013

Città per la vita, Città contro la Pena di morte

Il Colosseo a Roma illuminato
 per dire no alla pena di morte
ATTUALITA' - Il 30 novembre del 2002, la Comunità di Sant’Egidio ha lanciato la prima Giornata Mondiale delle “Città per la vita-Città contro la Pena di morte” (Cities For Life, Cities Against the Death Penalty).  La data è stata scelta perché ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786.

Circa 80 città hanno partecipato alla prima edizione nel 2002. Oggi sono oltre 1600, tra cui 70 capitali nei cinque continenti, le città che prendono parte a questa Giornata, con iniziative a carattere educativo e spettacolare che vedono coinvolti monumenti o piazze-simbolo e con interventi mirati alla sensibilizzazione dei cittadini.

Il 30 novembre 2012 oltre 1600 città di 87 paesi diversi nel mondo hanno dato vita, con mobilitazioni, marce, sit in, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e università, prese di posizione ufficiali dei Municipi e dei Consigli cittadini, alla decima edizione della Giornata Mondiale Città per la Vita.

Ogni città che aderisce mette a disposizione come “logo vivente” il monumento principale che diventa “parlante” per illuminazione diversa, perché oggetto di proiezioni che sottolineano l’impegno e il dialogo con i cittadini per un mondo senza pena di morte.

La Giornata Internazionale delle Città per la Vita/Città contro la Pena di Morte rappresenta con la giornata Mondiale contro la pena di Morte del 10 ottobre la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale.

L’obiettivo è quello di stabilire un dialogo con le società civili, il coinvolgimento degli amministratori in un percorso di abolizione della pena di morte, capace di diventare una pratica costante e una caratteristica identitaria della città che aderisce e dei suoi cittadini. Anche in paesi e stati mantenitori. In tal modo si aprono occasioni di coinvolgimento di strati più larghi della società civile anche in aree in cui la pena di morte è praticata, rafforzando l’iniziativa di attivisti e organizzazioni locali all’interno di una rete internazionale.

Il Colosseo di Roma, illuminato da una luce speciale, è diventato luogo e il simbolo universale della battaglia abolizionista, offrendo una visibilità internazionale a quanti, nel mondo raggiungono risultati importanti sulla via dell’abolizione o di una moratoria duratura. Il New Jersey e il New Mexico hanno festeggiato davanti al Colosseo le abolizioni del 2007 e del 2009.

La Giornata delle Città contro la Pena di Morte è una delle iniziative che caratterizzano l’impegno di tutta la Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte. Rappresenta il punto di arrivo della settimana abolizionista che precede il 30 novembre e una occasione di mobilitazione “global”, globale e locale. La lettera di invito alle diverse città e la responsabilità delle iniziative è aperta alla collaborazione di tutti i soggetti abolizionisti del mondo e può essere animata oltre che dalla Comunità di Sant’Egidio anche dalle organizzazioni umanitarie e dagli attivisti più impegnati città per città. In questo modo sia altre organizzazioni internazionali, che associazioni e gruppi locali, possono farne una occasione di sensibilizzazione della cittadinanza, di gruppi specializzati (studenti, insegnanti, giuristi, opinion leader, amministratori, testimonial, stampa e giornalisti), sia una occasione di mobilitazione e di allargamento del consenso alle proprie iniziative, rafforzando la capacità di incidenza e la propria membership.

Il sito web della campagna per l’abolizione della pena di morte nel mondo (http://nodeathpenalty.santegidio.org/ ), accessibile anche dal sito generale della Comunità, www.santegidio.org  e in link permanente con il sito della Coalizione Mondiale contro la pena di Morte

Il sito web mette in rete le oltre 1600 “Città per la vita” pubblicando i contenuti delle iniziative che vengono realizzate in occasione della Giornata Internazionale “Città per la Vita - Città contro la Pena di Morte”. Il titolo generale, globale, si è consolidato nel tempo nel messaggio "No Justice Without Life” e le iniziative si concentrano nella giornata 29-30 novembre, ma si distribuiscono anche nel corso dell’anno, all’interno di una campagna cittadina a diversa intensità, con l’obiettivo di un coinvolgimento organico permanente delle amministrazioni cittadine.In alcuni casi è nata da questo la creazione di un Fondo per l’Assistenza Legale dei condannati a morte, in altri il gemellaggio tra classi di studenti e condannati a morte, gemellaggi tra città, programmi educativi e artistici, adesione di mezzi di informazione. Le città che aderiscono a “Cities for Life” hanno a disposizione nel sito web uno spazio dove mettere on-line le loro iniziative per la campagna (illuminazione monumenti, eventi pubblici, conferenze, spettacoli teatrali, ecc.) e collegare con dei link le pagine prodotte su altri siti. Attraverso il modulo di adesione presente sul sito decine di nuove città ogni hanno chiedono di aderire alla campagna. Per invitare la propria città a partecipare al Movimento delle Città Contro la Pena di Morte è possibile scaricare dal sito web il kit di base e contattare la segreteria di coordinamento (abolition@santegidio.org) per la firma congiunta della lettera di invito,  avere accesso ai materiali già esistenti per la mobilitazione e la comunicazione (filmati, dichiarazioni di testimoni internazionali, invito a testimoni significativi) e avere conoscenza delle diverse iniziative nel mondo per potere suggerire a chi vuole impegnarsi e ai responsabili delle città una lista graduale di iniziative e azioni.

Antonio Salvati

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