martedì 25 febbraio 2014

Discorsi da taverna

 

POLITICA - Come saprete, il Governo Renzi ha ottenuto la fiducia in Senato e oggi la otterrà alla Camera, nel bene o nel male inizia l’avventura del Sindaco di Firenze ( a proposito, si aspettano doverose dimissioni ) come Presidente del Consiglio.

Vorrei qui soffermarmi su un altro argomento:  le reazioni al discorso di Renzi dei Parlamentari del Movimento 5 Stelle. Sono convinto che i parlamentari del Movimento stiano perdendo lucidità (non che in questo anno ne abbiano dimostrata molta….) perché hanno paura di Renzi e temono di rimanere all’angolo.
A mio parere Renzi, da grande comunicatore qual è, ha trovato una ottima strategia mediatica per confrontarsi con la proposta (vabbè proposta è un parolone) politica del Movimento. Renzi risponde per le rime alle provocazioni dei Pentastellati e mette in risalto le numerosissime incongruenze del Movimento capeggiato da Grillo.

Renzi in Senato ha ricordato al Movimento la mancata presentazione alle Regionali in Sardegna, ed i pessimi risultati elettorali conseguiti nelle elezioni regionali svoltesi nel corso del 2013. Ha sottolineato le difficoltà di un partito, che a detta del proprio leader, non è democratico, ha più volte fatto riferimento al voler provare concretamente a risolvere i problemi piuttosto che urlare nelle Piazze e nelle Aule Parlamentari senza nessun obiettivo concreto.
Ammetto che se per certi versi non mi ritengo un fan renziano, questo suo atteggiamento verso il Movimento mi piace e mi conquista. Bersani fu costretto ad inseguirli, Letta ha provato con mano la fragilità e l’inconsistenza delle loro proposte, Renzi non dipende dai loro voti e giustamente dice loro quello che pensa, senza filtri e mediazioni.

Ovviamente, di fronte alle OFFESE renziane, i parlamentari del Movimento si sono scatenati. Si è distinta Paola Taverna, Capogruppo del Movimento al Senato. La Senatrice ha dichiarato all’Adn Kronos:

24 feb. (Adnkronos) - Il discorso di Matteo Renzi al Senato è stato "surreale. Ci sono sembrate surreali le posture, i sorrisetti, l'arroganza davanti a un Paese che voleva ascoltare un discorso di cambiamento. Rispetto alle cose dette da Renzi, Letta è sembrato un grande statista. Rileggeremo le cose dette dal presidente del Consiglio, ma francamente l'impressione che ci ha lasciato è sconcertante. Lo testimoniano gli applausi abbastanza freddi venuti dai banchi Pd. Forse anche loro si aspettavano qualcosa di più. Noi abbiamo sentito tanto populismo, demagogia e poca, poca concretezza".

 La Senatrice accusa Renzi di populismo, arroganza, demagogia e poca concretezza. Sinceramente sono le caratteristiche che io applico al Movimento 5 Stelle ed al suo leader Beppe Grillo. Leader populista, indubbiamente arrogante, non affatto concreto (pensiamo che col 25% dei voti in un anno non ha ottenuto nulla), campione di demagogia.
Sinceramente, la mia impressione è che la senatrice invece di ascoltare il discorso di Renzi stava sentendo in cuffia una delle tante esternazioni del suo Capo, questo spiegherebbe la sua dichiarazione.

Poi la Senatrice ha parlato in numerose televisioni e successivamente ha tenuto il suo discorso in Aula. Il solito scontato repertorio (tralaltro declamato in un pessimo italiano con enorme cadenza dialettale romano) di accuse a Renzi servo delle lobbbby ( lo scrivo apposta con tante b, come lo dice lei), delle bbanche, servo della Kasta, degli amerikani, della Merkel.
Sui social network i commenti si sprecano. C’è chi dice che il suo cognome è adeguato (fare discorsi da taverna), chi le dà della pescivendola, chi la invita ad un linguaggio più consono all’aula parlamentare.

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/02/sondaggio-chi-tira-le-fila-della-marionetta-renzie.html

Oltre al link, ve lo sintetizzo:
1. Di chi è la mano che tira i fili della marionetta Renzie?

Le risposte possibili sono
             Delle banche
             Della Merkel
             Della finanza speculatrice
             Della massoneria
             Di De Benedetti
             Di Napolitano
             Di Berlusconi
             Della Merkel
             Di tutti quanti insieme
Che dire, mancano solo Topo Gigio, Capitan America, Moggi, Miley Cirus e Paperoga. Scusate se sono diretto, mi chiedo come sia possibile pretendere di dare un minimo di credibilità ad un Movimento ostaggio di un comico e di un esperto informatico, che ha portato in Parlamento persone di dubbia competenza ed incapaci di formulare un ragionamento articolato.
Non amo Renzi, sogno prima o poi di vedere un Governo di Sinistra, ma se l’alternativa è la propaganda grillina, se al posto di Renzi ci saranno le scie chimiche ed i discorsi da Taverna, beh lunga vita a Matteo Renzi.

Mario Scelzo

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