Il Colosseo a Roma illuminato per dire no alla pena di morte |
Circa 80
città hanno partecipato alla prima edizione nel 2002. Oggi sono oltre 1600, tra
cui 70 capitali nei cinque continenti, le città che prendono parte a questa
Giornata, con iniziative a carattere educativo e spettacolare che vedono
coinvolti monumenti o piazze-simbolo e con interventi mirati alla
sensibilizzazione dei cittadini.
Il 30
novembre 2012 oltre 1600 città di 87 paesi diversi nel mondo hanno dato vita,
con mobilitazioni, marce, sit in, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e
università, prese di posizione ufficiali dei Municipi e dei Consigli cittadini,
alla decima edizione della Giornata Mondiale Città per la Vita.
Ogni città
che aderisce mette a disposizione come “logo vivente” il monumento principale
che diventa “parlante” per illuminazione diversa, perché oggetto di proiezioni
che sottolineano l’impegno e il dialogo con i cittadini per un mondo senza pena
di morte.
La Giornata
Internazionale delle Città per la Vita/Città contro la Pena di Morte
rappresenta con la giornata Mondiale contro la pena di Morte del 10 ottobre la
più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più
alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena
capitale.
L’obiettivo
è quello di stabilire un dialogo con le società civili, il coinvolgimento degli
amministratori in un percorso di abolizione della pena di morte, capace di
diventare una pratica costante e una caratteristica identitaria della città che
aderisce e dei suoi cittadini. Anche in paesi e stati mantenitori. In tal modo
si aprono occasioni di coinvolgimento di strati più larghi della società civile
anche in aree in cui la pena di morte è praticata, rafforzando l’iniziativa di
attivisti e organizzazioni locali all’interno di una rete internazionale.
Il Colosseo
di Roma, illuminato da una luce speciale, è diventato luogo e il simbolo
universale della battaglia abolizionista, offrendo una visibilità
internazionale a quanti, nel mondo raggiungono risultati importanti sulla via
dell’abolizione o di una moratoria duratura. Il New Jersey e il New Mexico
hanno festeggiato davanti al Colosseo le abolizioni del 2007 e del 2009.
La Giornata
delle Città contro la Pena di Morte è una delle iniziative che caratterizzano
l’impegno di tutta la Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte. Rappresenta
il punto di arrivo della settimana abolizionista che precede il 30 novembre e
una occasione di mobilitazione “global”, globale e locale. La lettera di invito
alle diverse città e la responsabilità delle iniziative è aperta alla
collaborazione di tutti i soggetti abolizionisti del mondo e può essere animata
oltre che dalla Comunità di Sant’Egidio anche dalle organizzazioni umanitarie e
dagli attivisti più impegnati città per città. In questo modo sia altre
organizzazioni internazionali, che associazioni e gruppi locali, possono farne
una occasione di sensibilizzazione della cittadinanza, di gruppi specializzati
(studenti, insegnanti, giuristi, opinion leader, amministratori, testimonial,
stampa e giornalisti), sia una occasione di mobilitazione e di allargamento del
consenso alle proprie iniziative, rafforzando la capacità di incidenza e la
propria membership.
Il sito web
della campagna per l’abolizione della pena di morte nel mondo (http://nodeathpenalty.santegidio.org/
), accessibile anche dal sito generale della Comunità, www.santegidio.org e in link permanente con il sito della Coalizione
Mondiale contro la pena di Morte
Il sito web
mette in rete le oltre 1600 “Città per la vita” pubblicando i contenuti delle
iniziative che vengono realizzate in occasione della Giornata Internazionale
“Città per la Vita - Città contro la Pena di Morte”. Il titolo generale,
globale, si è consolidato nel tempo nel messaggio "No Justice Without
Life” e le iniziative si concentrano nella giornata 29-30 novembre, ma si
distribuiscono anche nel corso dell’anno, all’interno di una campagna cittadina
a diversa intensità, con l’obiettivo di un coinvolgimento organico permanente
delle amministrazioni cittadine.In alcuni casi è nata da questo la creazione di
un Fondo per l’Assistenza Legale dei condannati a morte, in altri il
gemellaggio tra classi di studenti e condannati a morte, gemellaggi tra città,
programmi educativi e artistici, adesione di mezzi di informazione. Le città
che aderiscono a “Cities for Life” hanno a disposizione nel sito web uno spazio
dove mettere on-line le loro iniziative per la campagna (illuminazione
monumenti, eventi pubblici, conferenze, spettacoli teatrali, ecc.) e collegare
con dei link le pagine prodotte su altri siti. Attraverso il modulo di adesione
presente sul sito decine di nuove città ogni hanno chiedono di aderire alla
campagna. Per invitare la propria città a partecipare al Movimento delle Città
Contro la Pena di Morte è possibile scaricare dal sito web il kit di base e
contattare la segreteria di coordinamento (abolition@santegidio.org) per la
firma congiunta della lettera di invito,
avere accesso ai materiali già esistenti per la mobilitazione e la
comunicazione (filmati, dichiarazioni di testimoni internazionali, invito a
testimoni significativi) e avere conoscenza delle diverse iniziative nel mondo
per potere suggerire a chi vuole impegnarsi e ai responsabili delle città una
lista graduale di iniziative e azioni.
Antonio
Salvati
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