POLITICA - 28 maggio
2013, l’onorevole Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera dei Deputati
in quota PD, presenta un Ordine del Giorno per abolire il Porcellum e far
ritornare, di fatto, in vigore il sistema elettorale precedente, il Mattarellum
(uno strano maggioritario con correzione proporzionale). La Camera bocciò l’OdG
con voto favorevole, oltre dello stesso Giachetti e di Martino del PdL, solo del MoVimento 5 Stelle e
di Sel. Il Pd, il partito di Giachetti, votò compatto contro. Da allora le accuse che
il MoVimento ha fatto contro il PD su questo tema sono state molte, sostenendo
che il Partito Democratico non aveva nessuna intenzione di cambiare la legge
elettorale per poter proseguire con le larghe intese visto che il Porcellum non
da nessuna garanzia di governabilità. Annotazione storica, alla Camera il
Movimento ha votato con Giachetti dopo che il PD aveva più volte dichiarato che
su quell’OdG non avrebbe votato favorevolmente quindi, in un certo senso, sapendo
già che non sarebbe passato.
Ieri al
Senato scena diversa ma con esiti simile. In commissione Affari Costituzionali
un nuovo OdG questa volta a firma di tutto il PD oltre che di Sel e Scelta
Civica. Si puntava a sostituire il Porcellum introducendo un sistema
maggioritario con doppio turno di coalizione (molto simile al sistema
francese). Esito della votazione? Bocciato.
A votarlo infatti solo i tre partiti firmatari dell’OdG (11 senatori), contrari
i senatori del centro destra (PdL, Lega e GaL). E i 5 Stelle? Si sono astenuti (ma per il
regolamento del Senato equivale a voto contrario, quindi hanno votato come il
centro destra).
Il
Movimento, sul sistema elettorale, ha presentato una proposta, un proporzionale
con sbarramento al 7%, la divisioni in circoscrizioni provinciali, l’assegnazione
di seggi con la formula D’Hondt (in sostanza il partito che prende più voti ha
più seggi non in proporzione ma con un calcolo matematico a discapito dei
partiti più piccoli, sembra una sorta di premio di maggioranza) e soprattutto l’introduzione
di un voto sfavorevole (-1), uno può votare chi vuole e provare ad escludere
chi non vuole (http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/affaricostituzionali/dossier-l-elet.pdf
qui la proposta del MoVimento, da leggere in particolare il punto 5.8). Avendo frequentato più volte i seggi
elettorali vi assicuro che il voto sfavorevole è una complicazione del sistema.
Danilo Toninelli,
vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali aveva dichiarato ad
inizio settembre “Nel giro di massimo 72 ore il testo sarà pubblicizzato sul
blog di Beppe Grillo insieme a dossier esplicativi e chiederemo agli attivisti
di votarlo. Abbiamo intenzione di promuovere la discussione a livello locale
con i singoli cittadini”. Ma dopo 72 ore niente. E sul blog,in un post datato
26 settembre, si può leggere: “Da ottobre nel blog si discuterà di legge
elettorale e si approfondiranno i singoli punti.” Ma sinceramente non trovo
riferimenti alla discussione se non un appunto sulla pagine del Movimento del
Senato che risponde ad un paio di domande.
Il dubbio
però che al Movimento il Porcellum stia benissimo. Forse il punto di forza, per
loro, è proprio il fatto che non assicura stabilità e governabilità Potranno
stare all’opposizione, possono non prendersi responsabilità governative ed
accusare tutti gli altri, quelli che le responsabilità le prendono, magari
anche sbagliando tutto, di pensare solo agli inciuci.
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