mercoledì 13 novembre 2013

E se il Porcellum piacesse ai grillini?


POLITICA - 28 maggio 2013, l’onorevole Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera dei Deputati in quota PD, presenta un Ordine del Giorno per abolire il Porcellum e far ritornare, di fatto, in vigore il sistema elettorale precedente, il Mattarellum (uno strano maggioritario con correzione proporzionale). La Camera bocciò l’OdG con voto favorevole, oltre dello stesso Giachetti e di  Martino del PdL, solo del MoVimento 5 Stelle e di Sel. Il Pd, il partito di Giachetti,  votò compatto contro. Da allora le accuse che il MoVimento ha fatto contro il PD su questo tema sono state molte, sostenendo che il Partito Democratico non aveva nessuna intenzione di cambiare la legge elettorale per poter proseguire con le larghe intese visto che il Porcellum non da nessuna garanzia di governabilità. Annotazione storica, alla Camera il Movimento ha votato con Giachetti dopo che il PD aveva più volte dichiarato che su quell’OdG non avrebbe votato favorevolmente quindi, in un certo senso, sapendo già che non sarebbe passato.


Ieri al Senato scena diversa ma con esiti simile. In commissione Affari Costituzionali un nuovo OdG questa volta a firma di tutto il PD oltre che di Sel e Scelta Civica. Si puntava a sostituire il Porcellum introducendo un sistema maggioritario con doppio turno di coalizione (molto simile al sistema francese). Esito della votazione?  Bocciato. A votarlo infatti solo i tre partiti firmatari dell’OdG (11 senatori), contrari i senatori del centro destra (PdL, Lega e GaL).  E i 5 Stelle? Si sono astenuti (ma per il regolamento del Senato equivale a voto contrario, quindi hanno votato come il centro destra).

Il Movimento, sul sistema elettorale, ha presentato una proposta, un proporzionale con sbarramento al 7%, la divisioni in circoscrizioni provinciali, l’assegnazione di seggi con la formula D’Hondt (in sostanza il partito che prende più voti ha più seggi non in proporzione ma con un calcolo matematico a discapito dei partiti più piccoli, sembra una sorta di premio di maggioranza) e soprattutto l’introduzione di un voto sfavorevole (-1), uno può votare chi vuole e provare ad escludere chi non vuole (http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/affaricostituzionali/dossier-l-elet.pdf qui la proposta del MoVimento, da leggere in particolare il punto 5.8).  Avendo frequentato più volte i seggi elettorali vi assicuro che il voto sfavorevole è una complicazione del sistema.

Danilo Toninelli, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali aveva dichiarato ad inizio settembre “Nel giro di massimo 72 ore il testo sarà pubblicizzato sul blog di Beppe Grillo insieme a dossier esplicativi e chiederemo agli attivisti di votarlo. Abbiamo intenzione di promuovere la discussione a livello locale con i singoli cittadini”. Ma dopo 72 ore niente. E sul blog,in un post datato 26 settembre, si può leggere: “Da ottobre nel blog si discuterà di legge elettorale e si approfondiranno i singoli punti.” Ma sinceramente non trovo riferimenti alla discussione se non un appunto sulla pagine del Movimento del Senato che risponde ad un paio di domande.

Il dubbio però che al Movimento il Porcellum stia benissimo. Forse il punto di forza, per loro, è proprio il fatto che non assicura stabilità e governabilità Potranno stare all’opposizione, possono non prendersi responsabilità governative ed accusare tutti gli altri, quelli che le responsabilità le prendono, magari anche sbagliando tutto, di pensare solo agli inciuci.

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