lunedì 3 marzo 2014

Renzi e Gentile

POLITICA - Come tutti saprete, Matteo Renzi è il nuovo Presidente del Consiglio. Non entro nel merito, è andata così, anzi faccio a Matteo i miei auguri di Buon Lavoro. Ora, da almeno un paio d’anni Renzi si è affacciato alla scena politica al grido di ROTTAMAZIONE. In sintesi, più volte il Sindaco di Firenze ha espresso tutto il suo fastidio per la cosiddetta vecchia politica, quella delle correnti, dei capipartito, dei politici acchiappa voti o corrotti (per capirci, dei Fiorito e dei Lusi).

Rottamazione, ringiovanimento, premiare il merito, sintetizzando all’estremo questi potrebbero essere i punti di forza della ideologia renziana.

In questa ottica si possono comprendere ad esempio le nomine a Ministri della Repubblica di giovani emergenti come la Boschi, la Madia, oppure la nomina ministeriale di persone non giovani ma diciamo nuove alla politica, come il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Giusto o sbagliato, piaccia o no, questo è Matteo Renzi, che però ha commesso a mio parere un enorme errore politico e strategico con la nomina a sottosegretario per le infrastrutture del Senatore del Nuovo Centro Destra  Antonio Gentile.

Chi è Antonio Gentile?

“Il Fatto Quotidiano” lo presenta così:


 Sintetizzo: una famiglia potente, presente in tutte le principali istituzioni calabresi, dalle Asl ai Consigli Comunali e Regionali, accuse di collusione con la n’drangheta (dalle quali Gentile esce sempre pulito), un forte legame col territorio, amicizie politiche che vanno dai socialisti dei tempi d’oro poi in Forza Italia poi nel Nuovo Centrodestra, casualmente sempre inseguendo i partiti al Governo.

Leggendo la Storia Politica del Senatore Gentile sembra di rileggere quella di un Gava, un Pomicino, Campioni della Prima Repubblica, proprietari di pacchetti di voti tramite  “amicizie” nel territorio. Insomma, tutto sembra il Senatore Gentile tranne che l’esempio di nuova politica, di premiare il merito e l’innovazione. Per usare una metafora, il Senatore Gentile è il tipico esempio di politico che Renzi vorrebbe rottamare.

Vado al sodo. Per due anni Renzi parla di rottamazione, poi nomina sottosegretario un personaggio quantomeno ambiguo, simbolo di quel tipo di politica che il Sindaco di Firenze a parole dichiara di voler rottamare.


Caro Matteo, tutti possiamo sbagliare (anche se questa nomina non è un bel biglietto da visita come inizio di mandato), ma lo sbaglio ancor più grave sarebbe fare finta di nulla. Il Partito Democratico chiede le dimissioni di Gentile, Lega e M5S sono pronti a far partire una mozione di sfiducia, sottovoce anche qualche esponente del Nuovo Centro Destra chiede le dimissioni di Gentile.

Matteo, puoi ancora rimediare pretendendo le dimissioni di Gentile. Poi, fai come vuoi, la scelta è tua. Però poi il cittadino elettore è libero di fare le sue scelte e le sue valutazioni, ecco io personalmente non voterei chi a parole vuole rottamare, nei fatti scende a patti con la vecchia politica che andrebbe rottamata.

 Mario Scelzo.

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