In queste ore però è successo qualcosa difficile da
comprendere. Alla Camera si votava la legge delega chiamata Svuota carceri nel
quale è contenuta la cancellazione del
reato di clandestinità. Il Movimento 5 Stelle ha votato contro sconfessando, in
pratica, quello che la propria base aveva certificato qualche mese prima con
una parere vincolante.
Una serie di chiarimenti sono d’obbligo: si è votato una “legge
delega”, in pratica il Parlamento delega il governo a esercitare la funzione
legislativa su di un determinato oggetto, naturalmente con dei limiti ben
precisi. Le principali novità a cui si dovrà attenere il governo nelle deleghe
sono molte: domiciliari come pena principale (che verrà inserita nel codice di
procedura penale), lavori di pubblica utilità, molti reati saranno trasformanti
in semplici illeciti amministrativi (l'omesso versamento se non superiore a
10mila euro di ritenute previdenziali e assistenziali, di atti e spettacoli
osceni, abuso della credulità popolare, rappresentazioni teatrali o
cinematografiche abusive).
Probabilmente quella più significativa è sul reato di
clandestinità
E se è comprensibile la difficoltà del M5S nel votare una
serie di deleghe al governo (anche se leggendole sembra che la futura legge
vada verso un miglioramento della situazione carceraria di cui l’Italia ha
bisogno), non mi pare di aver letto commenti dei parlamentari scandalizzati nel
non poter votare la cancellazione del reato di clandestinità e il deputato
Turco, intervenuto durante la discussione, non ne fa cenno. Anche questa volta
il MoVimento 5 Stelle ha perso una grande opportunità (votando per l’ennesima
volta con fratelli d’Italia e Lega nord) e soprattutto sembra aver sconfessato
la rete che su questo tema si era espressa in maniera limpida sconfessando il
due Grillo-Casaleggio.
1 commento:
xqueste cose,vafatto un referendum popolare e non lasciare che pochi mangiapane facciano come vogliono.
ognuno a casa sua e basta con questa merda
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